1. Una mattina all'alba(64°)


    Data: 03/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    In quei ultimi due mesi quante volte di notte mia sorella era venuta in camera mia per fare quei giochi sessuali e tutta nuda nel mio letto non avevo mai sentito il desierio di baciarla,di sentire le mie labbra sulle sue come invece in quel momento seduti nella panchina sentivo e desideravo farlo,di colpo invece era mutato tutto dopo esserci parlati,aver sentito lei mia sorella che apertamente mi dichiarava il suo amore ed io coinvolto da sentimenti mi sentii attratto da lei confermandole a mia volta ciò dentro di provavo. "Anch'io ho un gran voglia di baciarti tesoro ma non qui,è ancora giorno potrebbe passare qualcuno che ci conosce e sa che siamo fratelli,no?" le dissi "Si è è vero, però se troviamo un posto ci proviamo me lo prometti" rispose,già a quei tempi anche tra fidanzati era uno scandalo baciare in strada ed a volte ti multavano pure,era presto avevo detto a mamma che rientravo prima di cena cosi mano in mano lasciato quel posto come due fidanzati riprendemmo a passeggiare,mi chiedevo dentro di me cosa stavo facendo e come mi ero lasciato coinvolgere e perdermi nelle parole della sorellina però mi sentivo il cuore in uno stato confusionale ma che non mi dispiaceva affatto anzi ero contento felice trovarmi accanto una bella ragazza in quella situazione era soltanto la mia fidanzata,ero io che mi stavo prendendo una vera cotta. Pian piano tra vetrine ed altro passammo davanti al cinema di zona,locandine e manifesti che mostravano films in proiezione o che presto ...
    ... prossimamente appunto venivano proiettati "Mi piacerebbe venire a vedere quel films!" mi disse lei indicando un films sentimentale che avrebbero fatto a giorni "'Se ti piace tanto ti ci porto"'dissi e lei allacciandosi al mio collo "Si si amore mi ci porti vero" diceva felice senza rendersi conto che alcuni passanti ci stavano guardando,ma debbo essere sincero in quel momento non mi fregava un cazzo di loro mi piacevano i suoi slanci,poi mi venne in mente un posto dove da ragazzino giocavo con miei coetanei "C'è un posto che conosco vieni" le dissi e quasi trasconandola con passo svelto arrivammo,che poi era un posto vicino casa, era un ingresso a dei magazzini chiusi dove solo al mattino c'era movimento dove dentro vi era un giardinetto ma prima si passava un corridoio fatto ad elle e senza luce,arrivati li entrammo e fuori da sguardi indiscreti senza potersi appoggiare ad una parete cosi da non sporcarci i vestiti addossati stretti io e lei,con tutta delicatezza le presi il viso tra le mani e poggiate finalmente le mie labbra alle sue la baciai prima con ripetuti bacini sulle labbra poi bocca a bocca sempre dolcemente ecco la mia lingua insinuarsi tra le sue labbra per poi cercare la sua mentre mia sorella ferma non sapeva come rispondere a quei baci,cosi "Devi fare quello che ti senti come faccio io con la lingua capito amore" le dissi "Si penso di avere capito,riproviamo" rispose,di nuovo stretti le nostre bocche unite e pian piano tra un bacio ed un'altro lei si ritrovò a ...
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