Una mattina all'alba (62°) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (62°)

Ricordo ancora a quelle parole di mamma mi commossi e mentre ci baciavamo lacrimoni mi scendevano sulle guance,lei poi usciva ed io restai sdraiato sul letto a riflettere su tutto quanto accaduto al mare,a mia sorella prer i suoi sentimenti nei miei riguardi,Ada che mi mise al corrente di come stava mia sorella ed insieme l'avevamo tradita nell'amicizia e nella sua prima cotta e mamma che nonostante il suo amore se pur incestuoso mi spingeva ad affrontare la vita,senza pensare che dovevo in qualche modo far cancellare dalla mente a mia sorella l'effettivo tradimento di cui aveva soltanto un sospetto. Dovevo affrontarla mia sorella,già dal mattino imbronciata restava in camera sua uscendone solo per il pranzo,non sapevo nemmeno io cosa fare cosi parlando con mamma che si era resa conto vedendola strana che qualcosa non andava ma senza conoscerne il vero motivo "Si deve distrarre in qualche modo non si sa nemmeno perché fa cosi" disse mamma "Se la porto fuori per una passeggiata magari con me si confida e riesco a capire meglio,tu che dici mamma?" dissi sapevo che in casa era rischioso visto l'argomento da prendere mentre fuori soli "Si bravo fatevi una passeggiata,parlate vedrai che con te si apre,anzi prendetevi un gelato" e cosi dicendo mamma mi diede anche dei soldi mi pare 500 lire per il gelato. Entrai in camera di mia sorella,già bussando rispose alterata "Che c'è che vuoi" aveva capito che ero io "Senti ti va di uscire con me fuori cosi facciamo una passeggiata,dove vuoi andare tu!' Mamma è daccordo ha detto l'importante che stiamo a casa per cena" le dissi sereno, lei non se lo fece ripetere "Si si,mi vesto e poi andiamo fratellone" rispose tutta contenta ed andata in bagno "Tutto a posto mamma noi usciamo,torniamo prima di cena va bene!" le dissi e mamma "Si tranquillo almeno cosi poi si calma,pensaci tesoro" poco dopo preparatasi mano per mano salutando uscivamo.