1. Una mattina all'alba (60°)


    Data: 02/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Mamma poi andò da papà vidi che parlarono un poco mentre mia sorella sedutasi accanto a me "Avete solo dormito" disse guardandomi negli occhi,forse conoscendo la sua amica il dubbio le frullava per la testa mentre io sotto lo sguardo intenso di mia sorella,dentro mi sentivo un senso di colpa ma non per averle mentito in fondo lei era mia sorella e non ero obbligato dirle che avevamo scopato ma per il fatto che in fondo già nutrivo senza volerlo sentimenti verso di lei da innammorato,Ada aveva capito tutto ancor prima di conoscermi mentre io forse non volevo ammerterlo in me c'era giustamente un combattimento che io ignoravo di sentimenti. Per alcuni minuti ci fu un silenzio tra noi come se le nostre menti in quel frangente lavorassero sul medesimo ed unico argomento,poi il ritorno di mamma Ada che alzatasi "'Andiamo a farci un bel bagno!" e la voce di mamma "Dai ragazzi ora il bagno possiamo farlo,forza" e tutti insieme di corsa ci tuffammo in acqua giocando come dei veri bambini e mamma felice più bambima di noi. Soltanto Ada in un momento di distrazione di mia sorella "Hai visto ora tua sorella,non dirle mai e poi mai che abbiamo fatto ...
    ... sesso,però è stato bellissimo grazie" e mi sfiorò le labbra con un bacio poi allontanandosi sempre il in acqua "L'hai capita ora tua sorella?" già tra lei e mia sorella parevano spingermi in una cosa di cui ero combattuto,intanto però la cosa più strana dentro di me era come avessi tradito l'amore di mia sorella. Più tardi rivestiti verso le cinque ci dirigemmo alla stazione cosi da tornare a casa,papà aveva ragione voleva che andassimo via prima infatti il treno era cosi affollato che facemmo il tragitto in piedi uno contro l'altro,mamma addossata a papà mia sorella dietro a mamma adossata a me che mi stringeva e di tanto in tanto si muoveva in modo che pareva sfregare la figa alla patta dei miei pantaloni,dietro avevo Ada con il suo petto contro alla schiena che ogni tanto dava come calci a qualcuno sicuramente dietro le palpavano il culo allora succedeva spesso in un treno affollato,finalmente arrivammo alla stazione e preso il bus eravamo a casa dopo aver salutato Ada,notai che mia sorella e Ada si strinsero forte e si dicevano qualcosa nelle orecchie,la giornata era finita ma era stata una stupenda appagante giornata in tutti i sensi. 
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