1. Una mattina all'alba (59°)


    Data: 01/12/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Arrivammo allo stabilimento poi in cabina per pranzare,mamma aveva portato di tutto,insalata di riso piatto freddo ma pratico da portarsi al mare,poi panini con fettina panata,frutta e pure un termos con caffè,cosi chi seduto fuori su di un ballatoio,chi nella panca dentro in cabina,parevamo tutti affamati il mare ci stimolava l'appetito anche l'amica della sorellina Ada grandi il pranzo "Tutto ottimo complimenti alla mamma" fece e mamma contenta ringraziò. Intanto la spiaggia si era quasi vuotata per il pranzo cosi poco dopo sazi "Niente bagno ragazzi solo più tardi dopo digerito" ci disse ed ognuno si trovò un posticino per fare un pisolino,papà sulla sedia sotto l'ombrellone,mamma io sotto una incannucciata forse messa appositamente dallo stabilimento per i clienti,poi ci raggiunse mia sorella che mi venne accanto ed Ada vicino a mamma,cosi li coricati ci riposammo un poco notai che mamma di tanto in tanto guardava verso di me poi verso Ada che sedutasi sopra i teli messi da mamma cosi da non trovarci sabbia in ogni parte del corpo,mamma si rese conto di Ada che spesso volgeva lo sguardo dove ero io e mia sorella poi credo mi addormentai per circa mezz'ora o poco più e quando aprii gli occhi mamma mi disse "Io e tua sorella andiamo qui alla colonia a salutare le suore,capito resteremo con loro un'oretta" poi mi diede la chiave della cabina dicendo "Può servirti!" io non riflettei subito poi quando loro erano fuori dalla nostra vista  mi si avvicina lei Ada "Hai una madre ...
    ... stupenda,ci ha lasciati soli e con la chiave della cabina" e si papà dormiva distante da noi una decina di metri,poi ho capito mamma che non era stupida aveva intuito che Ada avrebbe tanto voluto e volentieri farsi una scopatina con me,malgrado quanto io e lei facevamo da veri amanti vista la situazione sapeva che suo figlio doveva pur iniziare a far sesso fuoiri casa con altre ragazze e se pur gelosa perché mamma lo era gelosa,mi cedeva tra le braccia di Ada per il mio unico bene. Cosi svelti ci dirigemmo io e Ada alla cabina ed appena entrati "Tua madre è proprio in gamba ha capito tutto senza neanche parlarci" disse e con pochi gesti poco dopo era nuda davanti a me incredulo di quanto mi accadeva "Guarda che tra un'ora tornano" ed avvicinata mi abbassava il pantaloncino "Me lo fai vedere sto cazzo!" "Scusa ma non mi aspettavo tanto,sei proprio una gran bella sorca" dissi io,ero impacciato per il fatto che mamma aveva ideato tutto ed intanto cercavo di adularla,be ricordo bene quel suo corpo con due cosce lunghe,la figa pelosa di ricci neri "Eh la madonna che cazzo!" esclamò lei togliendomi il pantaloncino,ormai davanti a lei ero eccitato ed afferratale il volto presi a baciarla e ribaciarla mentre lei rispondendo ai baci mi prese il cazzo e se lo insinuava tra le cosce strofinando ed agitando il bacino,finimmo contro la parete in piedi baciandoci poi lei mi scosto' e spingendomi con le sue mani dalle spalle "Dai leccamela tutta!" fece spingendomi la testa contro quei peli ...
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