1. Una mattina all'alba (37°)


    Data: 25/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Mamma mi aveva accennato che la sorellina si masturbava,non so come l'aveva scoperto ma comunque certo io vedendola dalla toppa della serratura in quel suo intimo momento dissi dentro di me "Però è già bona" poi come mi ero silenziosamente avvicinato alla porta così allo stesso modo mi allontanavo,entrai in cucina mamma mi aveva preparato un bel po di merenda,non le dissi nulla di quel che avevo visto e quando mamma chiese "Che fa sta dormendo?" "Si dorme" risposi intanto lei sedutasi vicino "Meno male cosi possiamo tornare su in terrazza,ho una voglia di venirti sopra io!" disse e così esclamando mostrava una coperta "La mettiamo in terra cosi poi io e te hai capito vero tesoro" disse ancora,e si avevo capito bene e rifocillato mi risentivo in grado di far sesso di nuovo con mamma. Poco dopo eravamo per le scale diretti alla terrazza che stava divenendo il nostro intimo angolo segreto almeno finché avrebbe fatto caldo,entrati vedevo mamma entusiasta ed euforica di tornare a scopare,nella terrazza vi era un lato nascosto dietro il locale cassoni per l'acqua con un parapetto di muro alto un metro circa ma dove coricati in terra nessuno poteva vederci,aiutai mamma a distendere la coperta in terra poi coricato senza spogliarmi del tutto in caso di sorprese ma nudo dalla vita in giù vidi mamma abbassare la lampo di quel camicione ed aperto non era necessario nemmeno che lo togliesse tanto sotto era già nuda ed era quanto bastava,pronti ad amarci io a cazzo teso,mamma che a gambe ...
    ... aperte mi veniva sopra "Ti dispiace di fare finta che sei il mio papi?" chise "No,no mamma anzi la cosa mi piace io però magari ti dirò di tutto" le risposi "Lo devi fare io ero la sua puttana" ed afferratomi il cazzo mamma si piegava e se lo infilava in figa premendosi con il basso ventre su di me tanto che vedevo sparire il mio affare dentro di lei che poi riappariva in quei movimenti su giù che mamma faceva in preda all'eccitamento ed intanto quelle zinne ballavano sotto i miei occhi "Dai puttanella di papà scopa scopa che poi papà te lo rompe sto bel culone" le dicevo recitando la parte di suo padre,non so nemmeno io cosa le dicevo dove avevo preso certi argomenti ma sentivo che lei mamma si scatenava eccitata "Papi no nel culo no fa male,senti come la tua pupa ti monta,senti ho la sorca tutta larga,bagnata" diceva si vedeva che era trasportata da certi ricordi "Sei una troia tanto te lo sfondo il culo come ti ho sfondato la sorca ricordi quanti anni avevi?" continuavo io ed intanto cercavo di conoscere da lei la realtà del loro passato "Si papino avevo solo dieci anni,però è stato bello,papà sto venendo sei un porco dai dai sborrami dentro papà godo che cazzo godo" cosi dicendo mamma stava venendo godeva realmente cadendomi quasi addosso mentre io per portare a soddisfare lei non pensai al mio piacere ma ero contento per lei e quando tornò alla realtà "Scusami amore,scusami" mi ripeteva "Tranquilla mamma sono contento cosi l'impontante che hai goduto molto" feci io "Sei ...
«12»