1. Una mattina all'alba (35°)


    Data: 25/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Li contro la porta del terrazzo,soli liberi di amarci,addossato al corpo nudo di mamma la baciavo con tanta passione ed anche colmo del desiderio di averla mentre il poco vento faceva svolazzare il camicione aperto,mamma sapeva baciare e da quanto intuivo le piaceva molto sentirsi baciata da labra maschili ed essere baciata da me ancora ragazzo doveva darle stimoli tali da sentirla vibrare e dimenare il basso ventre contro di me mentre abbandonta tra le mie braccia continuavamo a baciarci come due veri innammorati,chissà da quanto non si sentiva cosi avvolta dai sentimenti e da quanto papà non la baciava in tal modo,senza staccarmi dalle sue labbra calde con una mano sbottonavo la patta dei pantaloni e venuto fuori il sesso turgido mi spinsi tra le sue cosce un poco dischiuse cosi da sentirselo fremere contro la figa "Aspetta qui da altre terrazze qualcuno ci può vedere" cosi dicendo mamma mi tirò verso il locale lavanderia,io preso il bacile con i panni entrai con lei,era come una stanza e vi erano varie vasche con acqua che scorreva dai rubinetti dove ogni condomino poteva fare il bucato,mamma frettolosamente mi sbottono' la camicia "Voglio vederti nudo" fece sfilandomi di dosso la camicia mentre io toglievo pantaloni e slip,posati in un lato asciutto i vestiti mamma mi guardò "Sei proprio un bel ragazzo,come faccio a resisterti guarda che cazzo!" cosi dicendo si strappò via il camicione ed io a quel punto la presi spingendola verso il bordo di quelle vasche "Ti voglio ...
    ... mamma,ti voglio scopare come quel giorno al mare" dissi io piegandola a pecorina,lei poggiate le braccia su quel bordo "Si come vuoi tu bello di mamma,fammi tutto sono la tua puttanella" rispose e chinata apriva le cosce pronta e disponile a scopare. Senza contenermi la presi piegato sopra il suo dorso cosi da arrivare ad afferrarle le voluminose zinne e spronato contro il culo tondo,grosso,con un colpo ben assestato penetravo nella figa che sentii già umida,bagnata e larga cosi tenendola per le zinne presi a sbattermi contro le sue chiappe e mamma "Sei proprio figlio di tuo nonno,siete tali e quali,senti che cazzo!" fece lei mentre intanto a sua volta premeva,agitava il corpo avanti indietro contro il mio sesso duro che la stantuffava immerso in quel bollente canale vaginale,sul momento ero cosi preso a scoparmela che non feci caso al senso delle sue parole "Mamma sei proprio una gran femmina,che sorca" le dicevo totalmente preso in quel rapporto sessuale che tanto desideravo,ormai sentivo il corpo invaso dal piacere mentre mamma silenziosa dimenava cosi bene il corpo a gambe talmente allargate che sentivo le palle quasi dentro di lei "A ma' cosi me fai veni,guarda che godo troia" ripetevo sbattedomi forte e strizzandole il petto tra le dita "Si godi godi teso" disse ed io intanto godevo e sborravo dentro di lei sino ad abbandonarmi sul suo corpo stremato dal tanto godimento provato. Quando mi staccai mamma si tirò su "Non ti eri accorto che come mi hai penetrata ho goduto ...
«12»