1. Una mattina all'alba (34°)


    Data: 25/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Li in piedi contro la porta chiusa del terrazzo addossato al suo corpo nudo,con il camicione aperto che svolazzava per un poco di vento attaccato alla bocca di mamma ci baciavamo avvolti da voglie e passione,mamma sapeva baciare e certamente come in ogni coppia sposata magari chissà da quanto tempo non veniva baciata cosi mentre io ragazzo in quei baci venivo coinvolto e nello stesso tempo mi caricavano di una forte eccitazione cosi che ambedue non ci si stancava di baciarci tanto a lungo,soltanto quando mamma sentì che mi sbottonavo la patta dei pantaloni e venuto fuori il cazzo teso che io intanto nel baciarla le insinuai tra le cosce "Ti voglio nudo tesoro ma qui possono vederci dagli altri terrazzi" disse lei "Lo facciamo per terra è mamma?" feci io "No nelle fontane,li chi ci vede" e cosi dicendo entrammo nel locale fontane,mamma mi volle denudare lei poi guardandomi "Sei proprio un bel ragazzo lo sai!" cosi dicendo lei prese a darmi baci sul corpo,poi a leccarmi i capezzoli,ciucciarli ed io per la prima volta sentii sotto i colpetti della sua lingua strani fremiti e cosi piacevoli da trovarmi a toglierle del tutto frettolosamente quel camicione e la spingevo contro i vasconi facendola mettere a pecorina,mamma mentre io da dietro le allargavo le cosce ed ...
    ... addossato poi contro il suo culo tondo spingevo il cazzo nella figa "Sei proprio figlio di tuo nonno,tali e quali" disse io in quel momento non diedi senso a quelle parole ma spronato a scoparmela prono da dietro sul suo corpo afferrai con le mani le tette di mamma e mentre lei diceva "Cosi a mamma stringele forte ste zinne,scopami dai" io senza più tenermi le sbattevo forte il cazzo dentro la figa che sentivo larga e già fradicia di umori,di certo in quella situazione,in quel locale fresco mentre si sentiva lo scorrere dai rubinetti il continuo fuoriuscire dell'acqua,mamma dopo tanto baciarsi prima doveva essere già verso la strada dell'orgasmo,lei che premeva avanti indietro il culo io che tenendola per le voluminose tette addossato al corpo piegato di mamma mentre frenetico la sbattevo,montavo voglioso la incitavo dicendo "A ma e cosi me fai sborra' senti che sorca" "Si dai che aspetti amò riempimi che me ne sto a veni da troia" era un momento tutto nostro da lasciarsi andare ad ogni argomento senza porci scrupoli e uniti sbattendoci l'un l'altro tornavo nel godere a svuotarmi le palle di sperma dentro la figa fradicia di mamma "Godo mamma godo porcona mia" e lei "Sei tremendo mi hai fatta godere anche solo baciandomi,però ci voleva proprio bello ometto di mamma,no!" . 
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