1. Una mattina all'alba (26°)


    Data: 22/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Cosi con un colpo del bacino mamma fece in modo da farmi staccare dal suo sesso ormai appagata e fradicia dei suoi umori e tiratomi su in piedi davanti a lei mi afferrava per il viso attaccandosi alle mie labbra in bacio da vera amante "Scusami amore non dovevo ma qui con te non ho saputo trattenermi" disse poi stringendomi a se "L'importante mamma che hai goduto" risposi "Tantissimo,da matta sei stato grande teso'" disse ancora mentre cosi vicini intanto sentiva bene il mio affare duro e teso palpitarle contro il basso ventre "Adesso sono tutta tua lo sento che non resisti piu" mi disse in un orecchio "Si mami mi scoppia se non ti scopo" risposi e lei come volesse farmi un premio per quanto le avevo fatto guardo il tavolino "Mhm questo non regge il mio peso" si volse poi verso la panca "Si qui cosi non lo abbiamo mai fatto" disse e poggiatasi con le mani alla panca tenendosi a braccia tese ben piegata verso di me afferrava il cazzo e se lo portava contro la figa dicendo "Spingilo tutto dentro adesso bello di mamma,pensa solo a te" avevo sotto gli occhi quel culo bianco ma cosi grosso tondo "Mamma quanto sei bona" dicevo mentre la afferravo per le chiappe,già era la prima volta che la scopavo a pecorina, affondai il cazzo nella figa già bagnata che le ...
    ... scivolai dentro sino alle palle ed a quel punto eccitato senza contenermi presi a sbatterla e sbattermi contro quel grasso culo spronato soltanto a godermela mentre mamma con le gambe allargate "Cazzo quanto è lungo me lo sento contro l'utero,che cazzo grosso" diceva ed intanto la scopavo con tutte le mie forze e mentre lei si teneva spinta contro me ecco il piacere pervadermi il corpo "Si cosi mamma, ti sfondo,godo,godo" e schizzavo dentro getti sperma ma certamente preso dalla posizione e dalla situazione creatasi pur godendo presi ad agitarmi ancora dentro la calda figa cosi da continuare a scoparla,mamma sentendosi sbattere e scopare ancora "Si continua prima eri tu mio figlio a scoparmi ora sei il mio papi vero!" In fin dei conti perché no la sua recita mi scatenava "Si è papà adesso vero piccola mia,scopa dai che papà ti svergina la sorca" "Non sono piccola papino sono grande,sono grande" diceva,certamente non era soltanto una recita per mamma in quel momento ma un fatto già accaduto che le si riaffacciava in testa come stesse avvenendo ora realmente. Ormai ambedue presi arrivammo a godere io sbattendola la scopavo prima come mamma ed insieme poi scopavo quel suo corpo come fosse una bambina scopata dal padre,quale miglior eccitante situazione? 
«1»