1. Una mattina all'alba (20°)


    Data: 20/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Tornando a me e mia madre,la complicità che ormai si era instaurata tra noi fece si che man mano mi rese partecipe del suo passato con mio nonno (suo padre) come se volesse finalmente confidarsi con qualcuno di cui sapeva e sentiva potersi fidare senza essere giudicata,in quella estate non facevamo solo sesso ma uscivamo per spesa per farci una passeggiata nel rione e notavo che mamma era molto cambiata,la vedevo più felice non era più la donna di una certa età pareva che in lei venisse fuori la voglia di vivere tanto da comportarsi in strada con me come fossimo stati due fidanzati,era tornata ragazza e nelle passeggiate intorno casa camminavamo mano per mano o abbracciati cme una vera coppia e chi ci conosceva sapeva che poteva essere l'affetto di una madre per suo figlio ed invece chi non ci conosceva affatto magari pensava una donna matura con il giovane amante o guardava mamma per le sue forme fisiche,per le sue curve evidenti. Comunque ero contento per lei nel vederla trasformata e felice,da parte mia oltre ad ...
    ... amarla per essere suo figlio potevo anche amarla da uomo e godermi quel corpo cosi ben in carne,il suo seno prorompente che sin da bambino era la mia attrazzione e potarmela a letto facendo con lei le mie prime esperienze sessuali sino a scoparla nudi godendole dentro la figa che anni prima mi aveva dato la luce. Mamma in quei nostri momenti o per l'incesto o perché il mio affare duro aveva un volume poco più del normale arrivava ad avere orgasmi tali da sentirla urlare da incitarmi con frasi che certo non si direbbero ad un figlio ma montandola sentimi dire "Dai a mamma sfondami,che bel cazzone,dai sborrami dentro sono tutta tua" e cosi avvinghiati stretti mi svuotavo dentro di lei arrivando a sentirmi il corpo invaso da un piacere cosi tremendo che è impossibile fare un paragone o descriverlo. Magari poi dopo il rapporto sessuale mentre nel letto appagata si accolava al mio corpo alcune volte tornava a raccontarmi certi momenti trascorsi con il padre oppure io preso dalla curiosità facevo domande su di loro due. 
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