1. Una mattina all'alba (seguito 15)


    Data: 17/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Mamma dopo avermi descritto ben bene la panoramica di quel posto,continuò "In quella stanza soli fuori da occhi indiscteti papà mi venne davanti e senza preamboli si tirava giù il costume da bagno facendo scattare fuori il suo sesso eretto dicendomi "Guarda qui che cia' papà! Cosi lo vedi meglio invece di stare a spiarmi in bagno,toccalo prendilo in mano" sul momento restai bloccata ma lui prese le mie mani e forzando un poco le portava al fallo che vedevo palpitare sotto gli occhi poi trovandomelo nelle mani cosi caldo,duro per niente intimorita spinta dalla curiosità iniziai a tastarlo e palparlo nella sua lunghezza sino a tastargli le palle "Ti piace!" fece lui "È bello papi ma come fai a farlo diventare cosi duro!" chiesi curiosa intanto ricordo bene forse per istinto con ambo le mani prendevo ad agitare avanti indietro quel coso tenendolo stretto tra le mani lo stavo masturbando senza che sapessi di fagli una sega. A questo mamma si fermò "Vuoi che continuo bello di mamma altrimenti se ti da fastidio smetto" disse "No perché ...
    ... continua mi piace,be un po mi eccita" risposi "Mio padre era si un poco violento ma usava una dolceviolenza almeno con me,va be,in quella situazione forse papà eccitatosi mi portava le mani alla testa e dato che alla sua altezza sessuale avevo proprio la bocca, mi spinse forte contro il cazzo cosi da finirmi tra le labbra e poi nella bocca mentre lui "Dai ciuccia,ciuccialo bene" ma non volevo questo tipo di rapporto non mi è mai piaciuto cosi mi staccai allontanandomi,ma deciso papà poi mi afferrò intuii che aveva voglia ed un poco malgrado tutto anch'io mi ero eccitata dalla situazione di quel suo affare che da tempo mi attraeva tanto,lui mi prese coricandomi poi sopra quel tavolo di schiena,indossavo un bikini che gli fu facile sfilarmelo e nuda sopra quel tavolo con le gambe penzoloni fuori dal tavolo lui allargandomele mi venne tra le cosce "Senti se cosi ti piace" disse e lo sentii poggiare il cazzo alla mia sessuale fessura e premendo perse a strofinarmelo nella sorcia senza penetrarmi solo esternamente "Capisci bello di mamma!" 
«1»