Una mattina all'alba (segue 12) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (segue 12)

Era stata quasi una sveltina sconpando mia madre nuda alla missionaria,ma mi resi conto che montandola con forza usando una certa violenza con lei e immagginando che in quel momento era il padre a possederla,mi fece notare che arrivava all'orgasmo in tempi brevissimi,intuivo cosi che mio nonno il papà a suo tempo si portava mamma a letto,in me non sentivo gelosie per il suo passato ma la curiosità di sapere la verità da mia madre mi dava una certa eccitazione. Quando mamma mi scosto' da sopra di lei per poi andare nel bagno a lavarsela era in un certo senso quasi furiosa infatti come tornò a letto dopo aver indossato la camicia da notte che teneva sul comodino cosi da non restare nuda davanti a me "Come lo hai capito e poi cosa ne sai che vuoi sapere?" disse alquanto incavolata "Stai calma mammina l'ho intuito da alcune cose che facendo l'amore hai detto o fatto,prima ad esempio hai detto papà mentre godevi ma comunque è solo perché mi hai messo una certa curiosità" dissi io tranquillo "Si scusami hai ragione me ne son resa conto dopo ma è una cosa del passato di cui però non ne sono affatto pentita ne ora con te mio figlio ma è troppo bello sentirti possedermi mi fai sentir ancora giovane ed amata" disse serena,poi fianco a fianco nel letto "Guarda ti assicuro di questa cosa non lo sa nessuno nemmeno al prete in confessione l'ho mai detto,se vuoi ti racconto ma se vengo a sapere che ne hai parlato con amici o altri,poi ti strozzo con le mie mani" nel dire questo notai i suoi occhi umidi di lacrime "Mamma ti giuro che sarà un segreto soltanto nostro!" le risposi baciando le sue guance "Ti credo e poi a questo punto complici ed amanti perché tacerti il mio passato,ti voglio troppo bene,ti amo proprio" disse ancora.