1. Una mattina all'alba (segue 11)


    Data: 16/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Ad un certo punto mentre mamma sopra di me mi montava scatenata "Strappa sto cazzo de camicione,strappalo dai" disse,cosi presi i lembi di lato al seno e con forza cercavo di strapparlo "Dai strappalo via adesso fammi sentire che mi vuoi,che uomo sei dai porco" sotto quelle sue frasi mi sentii carico,forte e deciso strappavo il camicione apparendomi sotto gli occhi il suo corpo nudo,vedevo per la prima volta mamma completamente nuda bella e tanta che restai sbalordito "Mamma quanto sei bona,cazzo sei proprio bella!" mi venne istintivo dirle davanti a tanta grazia di dio "Si adesso però datti da fare sbattimelo bene sto pisellone so tutta tua dai papi" cosi dicendo si interruppe nel parlare si rendeva conto di aver detto ciò che non voleva farmi sapere ma agitandosi tutta poi avvinghiatasi a me uniti io mi agitavo sotto sbattendole il cazzo nella sorca lei che a sua volta allargata si sbatteva contro il cazzo al punto che quasi insieme "Godo mamma cazzo che bello godo mammina" e lei "Si vengo anche io madonna mi fai mori' cosi che sei tesoro della mamma sborrami tutta" sfinita ed appagata mamma si abbandonava sopra di me uniti stretti tanto che anche sessualmente pareva che il cazzo se pur appagato non volesse uscire dalla figa di mamma,forse perché allora ero giovane giovane e ne potevo fare di scopate. Quando poi staccati senza vergogne come complici amanti ...
    ... insieme andammo in bagno cosi da lavarci ed ancora insieme e completamente nudi tornavamo a letto,dopo circa mezz'ora be avere mamma nuda accanto non potevo far altro che desiderarla di nuovo,la strinsi,la baciai con voluttà e passione "Adesso vengo io sopra di te mamma" dissi e lei disponibile allargando le cosce "Pensa sempre prima di far godere la donna e poi te,impara" cosi tra le sue cosce premendo in figa penetravo di nuovo mia madre ed agitandomi piano "Me lo dici mamma chi ti ha scopato la prima volta!" cercavo di approfittare della complicità che ormai ci univa,magari le sfuggiva qualcosa dalle labbra "Non posso,ora pensa soltanto a farmi godere non sei l'ometto di mamma dai spingi,spingi" diceva,non so cosa mi prese in quel momento mentre la scopavo ma spinto dalla curiosità di colpo le afferrai le braccia e tenendola come in croce iniziai a sbatterle il cazzo in figa con forza e montarla con una certa violenza mentre le urlavo "Tiè ora senti come ti sfonda la sorca papà,senti come ti scopo,ti piace il cazzo di papà?" venivo cosi preso nel recitare la parte e violentandola al punto che immedesimato presi a godere,lei mentre avveniva il tutto " Hai intuito bene,si dai papino sborrami tutta,godo cazzo godo" urlava stavamo godendo di nuovo insieme ed a quel punto ero certo che mi avrebbe detto ed io ve lo racconto al prossimo e 12° capitolo,se vi va. 
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