1. Una mattina all'alba (seguito 10)


    Data: 16/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Ricordo che quella notte dormii profondamente fu mamma che mi venne a svegliare scuotendomi "Svegliati dai sono passate le nove non fai colazione!" diceva "Si si,buongiorno mamma" risposi alzandomi,andai in bagno mi lavai poi la raggiunsi in cucina dove trovai tutto pronto,la solita mattinata intanto lei ai fornelli preparava qualcosa per il pranzo,fuori il sole illuminava le stanze ma un caldo tale che essendo per casa restai in canottiera e sliip "Ti debbo andar a prendere qualcosa di spesa mamma" domandai "No no devi uscire tu!" fece lei "No dove vado con questo caldo,sto meglio a casa" risposi e lei spenti i fornelli "Tutto fatto" disse tra se poi venendomi accanto mi prese per mano "Ecco appunto ho altre idee in testa" disse e mi condusse nella sua camera ed intui che avremmo fatto sesso,che mamma aveva certe voglie e perché no! Poco dopo eravamo nel letto matrimoniale io nudo e lei come sempre con quel camicione indosso,ci baciammo a lungo piaceva baciare a mamma ed ora che avevo imparato anch'io mi lasciavo trasportare,ad un certo punto io ero coricato supino e mamma sopra di me attaccati bocca ...
    ... a bocca vogliosi, poi staccatasi "Stamani ti monto io carissimo amante mio" cosi dicendo la vidi sollevarsi il camicione scoprendosi nuda dai piedi alla pancia,poi tirava giù la lampo mettendo cosi fuori e nude le sue tettone ed a cavallo del mio corpo lei mi afferrava il cazzo che intanto si era fatto turgido e puntato alla figa decisa premendo lo faceva sparire dentro di lei "Ecco tu resta cosi faccio tutto io" mi disse ed a braccia tese di lato a me tenendosi sollevata con il busto ma ben pressata con la figa che sentivo già umida contro il cazzo iniziava a montarmi agitando il grosso sedere su giù mentre io avevo le zinne che ballavano sotto i miei occhi,in quella posizione non potendo muovermi mi attacavo avidamente ai suoi capezzoli ciucciando mordendoli e con ambo le mani palpavo quelle amate zinnone che da sempre mi attraevano "Ciuccia si cosi a mamma si" mi incitava lei mentre man mano la sentivo accanita dimenarsi sul mio sesso che si teneva ben stretto dentro quel pacco di sorca che andava su giù,avanti indietro tanto che mi restava difficile non venire per come la scena mi stava eccitando. 
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