1. Una mattina all'alba (seguito 9)


    Data: 15/11/2020, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Ometto di mamma, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Avevo goduto talmente tanto che sopra di lei ero in uno stato di abbandono totale preso dal piacere del dopo e solo quando mamma avviso' il cazzo barzotto uscirle dalla figa "Su bello di mamma fammi andare al bagno" fece scostandomi di lato da lei e veloce si alzava correndo in bagno per lavarsela da come poi sentii. Tornata in camera si era ricomposta il camicione e "Se non fossi in menopausa mi metteresti ancora incinta,mi hai riempita del tuo sperma,comunque non è detto il pericolo ce' ugualmente" disse coricandosi " Dai vai a lavartelo ometto di mamma" disse ancora ed a mia volta poi pulito e rivestito tornavo nel letto coricandomi accanto a mamma "Sarai contento ora hai ottunuto quel che volevi no!" esclamò lei "È stato bellissimo mamma fare l'amore con te,mi hai fatto scoprire un mondo che ancora non conoscevo ho goduto tanto dentro di te,e te mami come ti senti son stato bravo?" dissi accarezzandola "Si diciamo che mentre mi scopavi ho rivissuto certi momenti ed orgasmi cosi intensi del passato che.....be con un cazzo cosi mi hai ...
    ... portata in paradiso è dentro di me che mi domando come mi hai convinta a cedere ma forse lo volevo anch'io uscire dal normale,fare sesso trasgressivo" a quelle parole di mamma non sapevo più che dire sentivo ed intuivo che doveva aver avuto un passato burrascoso cosi girandoci attorno "Ma tu mamma a quanti anni hai fatto sesso la prima volta?" chiesi e mamma "È lunga da dire comunque io ho conosciuto il sesso e fatto sesso molto ma molto presto e non mi sono mai pentita" rispose poi tergiversando "Adesso basta domande ci sono cose che tu non puoi sapere che mai ho detto a nessuno, baciami adesso e riportami in paradiso con quel cazzone che ti ritrovi,dai porco non sei il mio amante! Dai prima che torni papà" senza contenermi di nuovo nudo tornavo tra le sue coscione ma questa volta la presi quasi con violenza pur semivestita la scopavo furioso e le sbattevo il cazzo cosi forte nella figa che la sentii urlare godendo "Cosi ti voglio schifoso porco" e tornavo a godere colmandola ancora di sperma mentre io "Mamma,mamma vengo ti amo sorcona mia" 
«1»