Una mattina all'alba ( seguito 8) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba ( seguito 8)

Finalmente mamma convinta cedeva alle mie voglie incestuose di ragazzo ma anche ormai coinvolta dai sensi,dalle effusioni di quei baci che ci ha visti avvinghiarsi spinti dalla voglia di godere con i nostri corpi realizzando cosi il mio sogno di ragazzo,ero dentro di lei,sentivo un calore immenso avvolgermi il sesso duro mentre mamma totalmente allargata "Che mi fai fare,lo sai che sono tua madre sei un vero porco!" diceva sembrava eccitarsi ancor più e intanto portava le mani contro le mie chiappe tenendomi fermo dentro di lei "Quante volte ti ho sognato cosi mamma" risposi cercando di agitarmi scopandola "Sta buono faccio io tu cerca di non venire" disse ancora e mentre le sue mani mi tenevano pressato alla figa ecco che sotto di me si dimenava agitandosi con il basso ventre in un modo tale che cercando di non venire mi attaccavo alle sue volumimose tette palpando,ciucciandole i capezzoli cosi da distrarre i miei sensi "Bravo ciuccia come facevi da piccolo,ciuccia mordili pure tesoro della mamma" avrei tanto voluto montarla con tutti i sentimenti ma sarei venuto subito invece lei sapeva come guidarmi "Teso' ciai proprio un bel cazzo dai adesso sbattimelo bene nella sorca" cosi dicendo staccava le mani dalle mie chiappe e deciso,voglioso di riempirla del mio seme presi a montarla con tutte le mie forze sbattendola nel letto "Senti come ti scopo mamma quanto sei bona che sorca!" le urlavo quasi spronato a godermela "Si cosi bello della mamma,si dai godi sborra dentro sei il mio ometto,dai sfondami" diceva e cosi uniti affondato sul corpo di mamma ci dimenammo entrambi sino a che godendo ci abbandonavamo appagati nel letto.