Una mattina all'alba (seguito 6) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (seguito 6)

Mamma silenziosa mi osservava sorpresa e stupita dalle mie parole ed io detto questo poi mi alzai dal letto e feci per uscire dalla sua camera,senza volerlo avevo fatto la mossa giusta perché mamma a quel punto "Dove vai stupido,dai resta qui vicino a me" fece e muovevndo la mano sul materasso mi invitava a sedermi di nuovo accanto a lei,mi sedetti come prima di fianco a mia madre ma a quel punto sentivo il cuore che mi batteva forte forte "Anche io ti voglio un mondo di bene,sei mio figlio è naturale,sei pure un bel ragazzo chissà quante ragazzette ti vengono dietro" mi disse accarezzandomi una mano "Se nemmeno una" feci io ed era vero allora non era come oggi "Va be verrà anche il tuo tempo,ma adesso vorresti diventare il mio amante! Ma lo sai che io non ho mai tradito tuo padre ed ora dovrei diventare l'amante di mio figlio!" esclamò ancora lei "Tu mi piaci moltissimo mamma da sempre,ti amo sei la sola donna che sposerei" dissi io baciandola sulle guance "Sei uno stronzo,sai come dire certe cose,sei un porco tentatore,sei tale e quale a tuo nonno buonanima dove sta e lo sei anche sessualmente" e cosi dicendo mi sfiorava le labbra con un bacio innocente,io pur non capendo cosa intendesse dire di mio nonno (suo padre) la strinsi a me premendo le mie labbra alle sue,non avevo mai baciato una ragazza e mamma sentendosi confusa o perché presa eccitata dall'evolversi della situazione a sua volta premeva le labbra alle mie insinuando la lingua tra le mie labbra e nella mia bocca come in un vero bacio tra amanti.