Una mattina all'alba (seguito 2) - Racconti Erotici

Una mattina all'alba (seguito 2)

A quel punto sentii mamma sotto di me che si spingeva e dimenava il bacino contro il mio sesso duro sempre più presa e partecipe al rapporto sessuale ed io coinvolto nel sentirla cosi vogliosa mi lasciavo andare montandola con forza spronato a godere,mamma prima mi tirò a se stringendomi poi "Amò che cazzo grosso che ciai stamattima come hai fatto" diceva ed intanto vogliosa si dimenava tutta mentre io ormai la sbattevo cosi forte da sentire il cigolio del letto e trasportato dal piacere mi sentii come esplodere in testa un godimento tremendo sborrandole dentro la figa fracida dei suoi umori per poi lasciarmi andare addossato al suo corpo dandole piccoli colpi in vagina "No amò non fermarti proprio ora,dai scopami ancora,fammi gode'!"   diceva premendosi con la figa e muovendosi contro il cazzo che se pur appagato restava dentro di lei ed ancora alquanto duro che non mi fu difficile riprendere a montarla,scoparla di nuovo in fondo era il mio primo rapporto sessuale con una donna ed a letto mamma si dimostrava una vera femmina vogliosa. Cosi totalmente addossato al corpo di mia madre continuai a scoparla a sbatterle il cazzo nella calda figa sbattendola nel letto trasportato in quel rapporto sessuale di cui mamma ignara dell'incesto scatenata senza porsi problemi si comportava sotto di me da vera porca cosi da incitarmi "Ecco cosi dai teso',sfondami la sorca" ed ancora mentre a mia volta ormai la scopavo furioso "Madonna che cazzo,si cosi dai si vengo,vengo amore" diceva godendo e poi abbandonatasi appagata nel letto con le cosce totalmente allargate "Amò che sei,dai godi sborrami dentro,godi" disse sentendomi ormai spronato al piacere.