1. Ancora il contadino


    Data: 06/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Michele, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Era l'ultima domenica di permanenza, il giorno dopo sarei ripartito, volevo ancora una volta il cazzo di Antonio.
    Dissi ai miei nonni che andavo al laghetto, loro assentirono.
    Mi avviai in direzione della pinetina ma non andai al lago, facendo un largo giro, tornai verso casa tenendomi nascosto dietro una siepe.
    Arrivai all'alloggio di Antonio, bussai e lui mi apri'. 
    Aveva addosso solo una giacca da camera abbastanza lunga che pero' era stretta. 
    Togliti la vestaglia, dissi e intanto iniziai a spogliarmi. Mi venne dietro e struscio' il cazzo nella fessura che separava la chiappe forzando leggermente il buco del culo, il calore della cappella mi provoco' piacere, pero' avevo paura che me lo piantasse dentro e temevo il dolore, e invece no, seguito' a strusciarlo tra la chiappe sfiorando ancora il buco del culo. 
    Mi fece distendere supino sul letto e mi venne su a cavalcioni.
    Dai,fammi una sega disse, io presi il cazzo in mano e iniziai a masturbarlo.
    Si,dai,cosi' puttanella, dai piu' veloce, aumenta il ritmo e lui comincio' a mugolare....mhhhh...ahhh....si...mhhh....si....vengo,io sollevai la testa e mi feci allagare con la sborra il volto, facendola colare anche sul petto. 
    Mi spalmai sul torace e sui capezzoli  la sborra calda provando un enorme piacere. 
    Avvicinai la bocca al cazzo e con la lingua leccai la cappella che era ancora umida di sborra. 
    Dai troietta, succhiami il cazzo e i coglioni
    Lentamente scivolai con la bocca sul cazzo in tutta la lunghezza e ...
    ... arrivato alla base inglobai le palle e iniziai a succhiare,erano enormi facevo fatica a tenerle in bocca. Tiro' fuori i coglioni e mi ficco' il cazzo fino in gola. 
    Dai zoccoletta, succhia, iniziai un bocchino lento e salivoso emettendo rumorosi risucchia e ad ogni mio risucchio il cazzo fremeva e lui gemeva. 
    Accelerai il ritmo del bocchino portandolo a ululare di piacere fino a quando mi venne in bocca con un fiotti di sborra calda che bevvi avidamente gustando il sapore cremoso e lievemente salato. 
    Si sdraio' al mio fianco ansimante. 
    E' spossato, pensai...no,affatto, mi fece mettere a quattro zampe e mi ficco' di nuovo il cazzo in bocca intimandomi di spompinarlo ancora. 
    Dai maiala fammelo ancora duro, adesso te lo voglio piantare nel culo. 
    Quelle parole mi spaventarono e feci per andarmene ma lui mi blocco'  e di nuovo mise il cazzo nella mia bocca. 
    Non avere paura, vedrai che non ti faro' male. 
    Prese dell'olio e mi lubrifico' per bene tutto lo sfintere e dopo essersi unto anche il cazzo, mi venne dietro e pianto' la cappella sul buco del culo. 
    Inizio' a forzarmi lentamente penetrandomi piano centimetro dopo centimetro per evitare di farmi male. 
    Lo sentivo entrare e  il culo si allargava adattandosi alla circonferenza, dopo un buon quarto d'ora era tutto nel mio culo, attese ancora qualche minuto e poi comincio' una lenta inculata, provavo piacere, il cazzo che mi scorreva dentro mi provocava una sensazione sublime. Comincio' ad incularmi con piu' energia ...
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