1. 01 - il risveglio


    Data: 30/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: caluz, Fonte: Annunci69

    Nudo. L'afa dell'estate cittadina sembra mitigarsi nelle prime ore del mattino, all'alba, o nelle ultime ore della notte. E' relativo, dipende da come si sono vissute le ore precedenti. Oggi, per me, sono le prime del mattino. Sono andato a letto verso le 23 ieri sera, stanco dopo una giornata di lavoro in questo torrido clima cittadino, umido a tal punto da farti passare la voglia di fare ogni cosa. Ho letto un po', ho guardato distrattamente la televisione, ho fumato una sigaretta sul balcone, ho mandato qualche messaggio a degli amici... Niente! Non sono riuscito a prendere sonno prima che la notte fosse al suo giro di boa. Morfeo non sembrava volermi con sè.
    
    Adesso, coricato a pancia in giù tra le lenzuola sudate, mi godo gli ultimi minuti di riposo o i primi del nuovo giorno. E' relativo anche questo. Sento l'aria debole ed effimera filtrare dalle finestre spalancate, attraverso le persiane semi aperte insieme alla debole luce che dà inizio al nuovo giorno. Me la godo tutta. Il mio sedere si irrigidisce e le mie braccia si stringono intorno al cuscino.
    
    E' piacevole, vorrei che durasse il più a lungo possibile.
    
    Non è così.
    
    La città si sta risvegliando nelle vie intorno, i rumori prendono il sopravvento sulla quiete che avvolge il mio micromondo, quella bolla che mi sono creato nella mia stanza. Mi giro. Nudo. La mano scivola ad accarezzare la mia nudità, che svetta nel più classico degli alzabandiera mattutini. Mi tiro su, seduto sul letto con le gambe a ...
    ... penzoloni. Mi volto e osservo la mia immagine riflessa nel grande specchio che ho posizionato nell'angolo della stanza. Sono un narcisista e un voyeur. Mi piace guardarmi da diverse angolazioni quando sono steso nel letto, nudo. Mi piace guardare da diverse angolazioni i corpi, nudi, dei miei amanti che con me si rotolano tra le lenzuola. Mi definisco regista della mia vita, perchè è come se da fuori osservassi la scena di un film che dirigo. Tutto mi affascina: luci, ombre, posizioni...
    
    Che capelli ho stamattina? E' il primo pensiero che mi viene in mente quando, dopo essermi alzato, mi sono avvicinato allo specchio. Sono tutti arruffati, qualcuno potrebbe vederci della tenerezza. A me non piacciono queste cose, io cerco la sensualità o forse dovrei dire la sessualità.
    
    Distrattamente passo una mano tra i capelli e l'occhio cade sul mio braccio, muscoloso ma non troppo. Mi piaccio. Forse peccherò di presunzione ma perchè usare falsa modestia? Sono un bel ragazzo. Ho trent'anni, alto, atletico ma senza sforare nel fanatismo da palestra, corpo abbastanza definito, occhi verdi e l'aria da bravo ragazzo ma non troppo. So di piacere e non mi nego alle proposte interessanti che mi vengono fatte. Questa camera e questo specchio sono stati testimoni di molti amplessi e non me ne vergogno. Pensare a queste scene del mio personalissimo film non fa altro che aumentare il mio livello di eccitazione e inevitabilmente la mano si stringe intorno al mio uccello, menandolo lentamente mentre ...
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