1. il coinquilino siciliano (parte 2)


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: scrittoreitaliano, Fonte: Annunci69

    Il suono dell'sms in arrivo mi fece subito distogliere lo sguardo dal pc e con sorpresa vidi che a scrivermi era proprio Salvo: 'Sono sul letto e ho le gambe doloranti. Avrò fatto qualche movimento sbagliato durante il lavoro. Per caso hai un po' di pomata antidolorifica?'.
    
    Frugai velocemente in un cassetto dove avevo alcuni medicinali e un paio di minuti dopo gli arrivò la mia risposta: 'Si, vieni pure a prendertela.'
    
    Pochi istanti dopo sentii bussare alla porta e gli dissi di entrare. Indossava dei calzini di spugna bianchi, dei pantaloncini blu con elastico, probabilmente del pigiama, e una maglietta bianca. Ero estasiato. Le sue gambe erano toniche e ricoperte da una discreta peluria scura, accentuata dalla sua carnagione mediterranea. Il profumo della sua pelle, inutile dirlo, era semplicemente inebriante. Gli sorrisi e gli dissi di accomodarsi pure. Era la prima volta che entrava in camera mia ed ero eccitatissimo. Prese il tubetto di pomata che avevo lasciato sul letto e si avvicino alla scrivania, guardando il pc.
    
    "Cosa guardi?" mi chiese.
    
    "Bah, non ho deciso ancora. Sto cercando un film carino, non troppo impegnativo. Hai qualche suggerimento?"
    
    "Non saprei, non vado molto al cinema di recente."
    
    "Come mai?"
    
    "Da quando sono a Roma mi sto dedicando anima e corpo al lavoro. E poi, appena ho un po' di tempo libero, lo sai... cerco di divertirmi con le fimmine" rispose, calcando in modo scherzoso l'accento palermitano.
    
    Mi misi a ridere e lui fece ...
    ... altrettanto.
    
    "Fai bene, un po' di divertimento non guasta mai!" gli risposi annuendo con la testa.
    
    "Eh si, compa', hai ragione. Anche se ultimamente sto combinando quasi niente, a causa del poco tempo libero..." e, dicendo questo, si appoggio alla scrivania, sedendosi sul bordo, proprio accanto a me che ero seduto al pc.
    
    "Ti posso fare una domanda, compa'?"
    
    Senza distogliere gli occhi dall'elenco di titoli che stavo scorrendo ma girando leggermente la testa verso di lui gli feci cenno di si con la testa.
    
    "Però mi devi dire la verità. Lo sai che sono un tipo curioso."
    
    "Certo! Perché non dovrei dirtela?"
    
    Rispondendo, distolsi lo sguardo dal pc e lo guardai incuriosito.
    
    "Come mai ieri pomeriggio eri inginocchiato nel corridoio, quasi al buio peraltro?"
    
    "Te l'ho detto, stavo cercando un gancetto che ho perso. Ero talmente assonnato che non ho manco pensato di accendere la luce. Poi, alla fine, l'ho trovato." e gli indicai un bracciale che avevo sul comodino.
    
    Scoppiò in una fragorosa risata.
    
    Lo guardai in modo dubbioso.
    
    "Compa', allora mi devi scusare." fece con tono divertito.
    
    "E perché?"
    
    "Per un attimo ho creduto che volessi vederla..."
    
    "Vederla? Ma cosa?" chiesi perplesso.
    
    "Questa!" e, abbassandosi per un attimo i pantaloncini, aggiunse "La minchia."
    
    Diventai rosso acceso e mi si fermò il respiro.
    
    "Ahahahahah, ma ti pare? Per chi mi hai preso?!"
    
    "Lo so, lo so, scusami compa'! E' che qui a Roma ormai ne vedo di tutti i ...
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