Viaggio verso Nord
Data: 29/08/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Nuvola, Fonte: EroticiRacconti
Era una domenica di tanto tempo fa, su un treno espresso che terminava la corsa a Milano all'alba, in una delle svariate salite dalle Marche.
Avevo 23 anni ed era prassi spostarsi per l'Italia con l'uso dei treni notturni perché si risparmiava tempo e danaro.
Salgo ad Ancona e mi siedo in un vagone vuoto con posti liberi.
Il vagone era quello da sei posti, con accesso tramite porta scorrevole in vetro.
Era vuoto ed era mezzanotte: allungo i due sedili frontali colore marrone scuro a lato del finestrino per formare un letto, chiudo la porta e tiro la reminiscenze di cotone.
Da fuori chi passava vedeva solo una tenda quindi non era invogliato ad entrare, tranne il controllore che eventualmente mi avrebbe svegliato: obbiettivo raggiunto.
La notte era lunga e il treno avrebbe viaggiato per oltre sette ore prima di lasciarmi al capolinea.
Ripongo lo zainetto sul sedile centrale a lato quindi mi sdraio sul fianco destro sul "lettino" da me creato ed inizio a contare il rumore che fa il passaggio del treno sui raccordi dei binari...20, 21, 22 e poi 138, 139, ...
Mi sveglio di soprassalto.
Ruoto la testa verso la porta del vagone e vedo una persona ferma che mi guarda, capelli lunghi biondi, borsetta nera al braccio, seno prosperoso dentro una canottiera nera scollata e camicetta a manica lunga aperta davanti.
Guardo dal finestrino e mi accorgo che il treno si era fermato a Bologna.
La persona si siete nel sedile accanto alla porta, dal mio stesso ...
... lato.
Appoggia la borsetta sul portaoggetti in alto, chiude la porta e oscura il vetro della porta tirando la tenda.
Una trentina di anni, con carnagione olivastra, con poco trucco al viso e senza rossetto, abbastanza snella in una corporatura forte.
Io mi giro nuovamente sul fianco destro dando lei le spalle quindi provo a continuare il sonno perduto, … invano.
"Un trans nel mio vagone, seduto vicino a me!"
E il mio pensiero continua "non è nemmeno tanto alto e ha forme femminili, la voce è delicata...magari è anche operato".
Come accade sempre quando mi sveglio nella notte, anche in quel momento devo andare in bagno altrimenti non riesco ad addormentarmi quindi mi alzo, mi metto le scarpe e mi dirigo verso la porta.
Quando sono davanti a lei e lei .
Io impassibile, senza un sorriso mi giro verso la porta e mi dirigo in fondo al corridoio verso il bagno.
Mezzo assonnato e mezzo eccitato per la situazione, dopo aver urinato torno nel vagone e dopo un "grazie" con sorriso mi sdraio nuovamente nel mio lettino.
Lei impassibile.
Il treno continuava la sua corsa ed i miei pensieri assieme a lui, veloci e ritmici.
Ruoto il viso verso di lei e noto che mi guarda ... gli dico mentre mi sollevo e, tirando indietro il sedile, mi siedo.
Ora lei era seduta nel posto centrale, a fianco a me.
Ha una quinta!
Ed io impazzisco per le terre grosse!
La mia mano sinistra inizia a toccare...sono dure ed la canottiera sembrava esplodesse.
Non essendo ...