Granny -1 - Racconti Erotici

Granny -1

... sfinirci.

(continua) (continua)

– Nello, sai, ho incontrato quella mia amica.

– Chi?

– Quella con cui…volevo fartelo fare. Si porta bene per i suoi anni. Mi ha detto che non vado più a trovarla. Ci andiamo insieme qualche volta?

– Quando?

– Anche domani.

– Emy, perch&egrave hai voluto che venissi anch’io?

– Ah, una sorpresa per te, ti piacerà.

Si chiamava Alberta; era una 65enne con cosce bellissime, un corpo ancora giovanile. Solo sul viso e sul collo di vedevano rughe. Mi piaceva, me la sarei chiavata sul tappeto del suo salotto. Stavamo seduti sul divano e lei di fronte, su una poltrona. Aveva una gonna corta e si vedevano le sue cosce e lei, provocatoriamente, ogni tanto allargava le ginocchia per farsi guardare e poi le richiudeva.

– Ha belle cosce, vero, amore ? Ti piacciono?

– Emy, non posso dirti di no, sono belle.

– Te la faresti adesso? Te lo dico sul serio: se dici si te la faccio fare, adesso.

– Non sei gelosa di me?

– Si, tanto, ma voglio anche che tu abbia distrazioni. Dimmelo, non c’&egrave niente di male. Io le ho detto se voleva farlo, noi tre insieme ed era entusiasta.

Quando lei tornò e si sedette di nuovo di fronte a me, le sorrisi e le dissi:

– Fallo di nuovo.

– Cosa?

– Allargare le ginocchia per farti guardare le cosce: fammele vedere.

– Dai, Alberta, fallo contento.

– Mi fai sentire una troia così.

– E ti piace sentirti così?

– Vigliacco mi stai eccitando. Emy, come te lo invidio. Un ...

... uomo che parla così ti tiene sempre eccitata. Ecco….

Allargò le ginocchia, la gonna risalì e si vedevano anche le mutandine rosa.

– Emy, deve esserci una bella fica dietro quel rosa.

– Si, amore, ce l’ha bella.

– Vuoi vedere anche questa?

– Non voglio solo vederla, voglio che lo facciamo insieme, io tu ed Emy: Lo sai che siamo venuti per questo.

– Si, &egrave vero. Ma dovrai pagarmi questa avventura col sesso che tu fai fare ad Emy che &egrave sempre contenta da quando voi due vi chiavate. Venite di là.

La stanza da letto, un grande armadio a specchiera vicino al letto e pensai al piacere di vedersi mentre si chiava. Le presi tutte e due per le spalle, i nostri volti erano vicinissimi. Baciai prima Emy, con gratitudine e poi baciai lei mentre Emy mi carezzava il viso. E poi loro due si baciarono.

– Sai, amore – disse Emy – a volte io ed Aurora ci…sfogavamo insieme…giochi di donne.

– Cominciate a giocare di nuovo – dissi – voglio vedervi.

Loro si baciarono ancora, poi Emy abbassò la scollatura di Aurora e in reggiseno era fuori. E ancora fece uscire i seni di Aurora dalle coppe e cominciò a baciarli.

– Vieni, amore, fallo con me, facciamoglielo insieme.

Lei ci carezzava i caoelli mentre io ed Emy le succhiavamo e mordicchiavamo i capezzoli.

– Bravi, come siete bravi, mi fate morire così, &egrave bellissimo.

– Ti sta piacendo, amore? – mi disse Emy.

– Si, molto, e tu sei un tesoro a farmelo fare, scopriti i seni anche tu, lo facciamo ...