1. Granny -1


    Data: 29/08/2021, Categorie: Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... passione che mi faceva sentire stordito e felice. Ma mentre mi baciava le toccai la fica lei mi sussurrò:
    
    – Si, toccamela, fammi sentire le tue dita che mi cercano.
    
    – Emy, voglio chiavarti, ti voglio troppo. Voglio il tuo corpo nudo contro il mio, voglio i tuoi baci e voglio baciarti dappertutto.
    
    Lei per risposta si tolse le mutandine si sollevò la gonna e mi disse:
    
    – Adesso, qui, subito: fammi tua,
    
    Si sedette sul divano con le ginocchia larghissime e la fica esposta alla mia penetrazione; ma mentre mi abbassavo lei tirò fuori i suoi seni; erano piccoli e duri ma glieli succhiai con grande passione mentre glielo mettevo nella fica.
    
    – Vieni, amore mio, vieni dentro di me, dammelo tutto, sei mio adesso-
    
    Iniziò così la nostra relazione. Il fatto &egrave che lei mi arrapava tantissimo. Non era bella ma quando chiavava mi faceva innamorare. Il marito ebbe un ictus, rimase inebetito sulla sedia a rotelle e noi avevamo molta più libertà. E una volta che mia moglie andò fuori città andai da lei la sera.
    
    – Ho preparato il letto matrimoniale. Lui dome in un’altra stanza. Adesso finalmente…
    
    – Emy, voglio guardarti, spogliati.
    
    – Io non sono bellissima, lo sai.
    
    – Hai una fica bellissima che mi dà tanto piacere. Fammela vedere.
    
    – Si amore, aspetta.
    
    – Si spogliò e si mise sul letto con le cosce aperte. Era una fica grande, circondata da un cespuglio di peli neri e lucidi. La baciai sulle grandi labbra. Lai capì cosa volevo farle.
    
    – Si, Nello si. ...
    ... Fammelo, ti prego.
    
    Leccare un fica grande &egrave affascinante. Aveva grandi labbra davvero grosse e gonfie, che sporgevano su ventre, le piccole labbra erano allungate, forse perch&egrave lei se le tirava quando si masturbava. Il clito era enorme, grosso quanto il mio pollice e sporgeva fuori dalle grandi labbra. Le succhiai forte le piccole labbra; poi la penetrai con due dita e presi il clito tra le labbra, glielo succhiai e mordicchiai; pareva un piccolo cazzo ed era durissimo per l’eccitazione di lei. Non ci volle molto perch&egrave venisse la prima volta, ma io non mi fermai: il sapore dei suoi umori mi avevano eccitato ancora di più, volevo farla venire di nuovo. Ma ci volle molto più tempo e succhiotti e piccoli morsi ancora più forti per portarla di nuovo all’orgasmo. E poi lei mi baciò nella bocca bagnata dai suoi umori.
    
    – Che bello che sei; mi fai morire, ti amo troppo. Vieni dentro di me adesso, voglio il tuo sperma nel mio corpo.
    
    La chiavai nella sua fica caldissima, quasi bollente e lei era felice di essere chiavata, nuda, soto il mio corpo. E prima che io venissi lei ebbe un altro orgasmo, molto forte. Poi le venii nella fica che era un lago dei suoi umori.
    
    MI prese per mano e mi portò nel bagno.
    
    – Aspettami, voglio lavarti io.
    
    Si lavò nel bidet davanti a me, si alzò, mi prese per mano e mi fece sedere sul water; lei si sedette su di me e sentii la sua orina calda che mi scorreva sul cazzo e sulle cosce. Mi aveva emozionato con quella cosa. ...
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