1. Arrivi


    Data: 28/08/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    Arrivi
    
    L’area Arrivi dell’aeroporto è gremita: il volo è appena atterrato e un nugolo di persone è assiepato proprio di fronte alla grande porta scorrevole ancora chiusa, la scrutano con occhi impazienti in attesa che i passeggeri, una volta ritirati i bagagli dal nastro trasportatore, si dirigano verso l’uscita per attraversarla.
    
    Un poco in disparte, una figura minuta, con grandi occhi color caramello e una selva di ricci ribelli a incorniciarne il volto, tiene fra le mani, stropicciandolo nervosamente, un foglio di carta ripiegato a metà, guardandolo ogni tanto di sfuggita con un lieve sorriso.
    
    Il suo leggero abitino giallo a fiori si apre a corolla su un paio di gambe delicate e irrequiete, frusciando lievemente ad ogni movimento.
    
    Le porte si aprono, i passeggeri sciamano via, chi da solo, chi a gruppetti, gli occhi della ragazza si soffermano sui saluti e gli abbracci scambiati tra la folla, su qualche coppia che si bacia tra i sorrisi. Chissà quali storie si celano dietro quegli incontri, le attese di rivedere i propri cari, lontani per chissà quali motivi.
    
    Tiene il foglietto tra le mani, ...
    ... dispiegato contro il petto, con un’aria quasi smarrita. Sul foglio non c’è un nome, solo un disegno morbido di una mela e un serpente.
    
    “Sei tu”… una voce calda le sussurra davanti.
    
    “Sei… alto”
    
    “Sei bellissima”.
    
    Gli occhi negli occhi, l’uomo la scruta con meraviglia. Alto, il petto ampio, una leggera barba a incorniciargli il viso e i capelli nerissimi, leggermente spettinati, la maniglia di un piccolo trolley stritolata dalla mano grande, al punto che le nocche sono diventate quasi bianche. Da sotto la manica della t-shirt, sul braccio sinistro spunta un tatuaggio, sembra la coda di un serpente: lei allunga la mano per toccarlo, le sue dita sfiorano impercettibilmente la pelle di lui, provocandogli un brivido.
    
    Il viso di lei si apre in un sorriso che le fa brillare gli occhi di riflessi di miele.
    
    “Posso abbracciarti?”
    
    Al suo assenso, lui si china per affondare il viso nell’incavo del suo collo, le cinge la vita e quasi la solleva tirandola a sé. Inspira lentamente, per imprimere nel ricordo il suo odore dolce, di estate, di rose e di elicriso.
    
    “Sono felice di conoscerti, finalmente”.
    
    “Anche io”. 
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