1. 134 – Elena e il ritorno dal viaggio di nozze.


    Data: 28/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... lei gli danzava sopra sollevandosi e lasciandosi cadere con movimenti veloci, lui grugniva tutto goduto e lei ogni volta che il cazzo gli entrava fino in fondo alla figa gridava”’..
    
    ‘Ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhhh”.’
    
    Elena che era un passo dentro la camera, camminò a ritroso e ne uscì chiudendosi l’uscio alle spalle. I due amanti erano talmente presi che manco si erano accorti della nostra presenza.
    
    Incazzatissimo a bassa voce”
    
    ‘Elena, cazzo!!! Te l’avevo detto di telefonare prima!!!’
    
    ‘Mica potevo immaginare sta cosa!!! Oddioo, mia madre ha un amante!!!’
    
    ‘Beh si, io lo so da un po’ di tempo, l’avevo capito da tanti suoi comportamenti e anche da come si veste sempre come una troia assatanata!!!’
    
    ‘Non dire questo di mia madre!!!’
    
    ‘Si va bene, ma adesso andiamo via!!’
    
    ‘Ma scusa ormai siamo qui!!’
    
    ‘Facciamo una cosa, usciamo di casa e andiamo sotto, poi suoniamo il campanello e così diamo il tempo ai due amanti di ricomporsi’
    
    ‘Si va bene, forse hai ragione”
    
    ‘Si, forse ho ragione, forse eh!!!’
    
    Suonai il campanello e attendemmo che qualcuno ci rispondesse, da lì a qualche minuto la voce affannata di mia suocera sbraitò al citofono”
    
    ‘Chi è????’
    
    ‘Mamma, siamo noi, Elena e Oscar”
    
    ‘Ah!! Emmmm, si, venite su’..’
    
    Passarono un paio di minuti buoni prima che lo scatto della serratura ci confermasse che ci aveva aperto. Con calma, per dar modo ai piccioncini di sistemarsi, salimmo le scale a piedi e aspettammo un altro minutino ...
    ... prima di suonare il campanello della porta di casa.
    
    Poi l’uscio si aprì e sulla soglia comparve mia suocera, parecchio accaldata e spettinata, ci sorrise invitandoci ad entrare mentre con la mano sulla scollatura si abbottonava l’ultimo bottoncino della camicetta. Una volta in sala, trovammo, seduto in poltrona, l’amante, che lei ci presentò come ‘Il signor Lucio’ un suo collega di lavoro che era venuto li per approfondire una pratica che avevano lasciato in sospeso. Elena a quel punto non ci vide più e sbottò ad alta voce”
    
    ‘Mamma, che cazzo stai dicendo, questo tipo qua è il tuo amante!!!!’
    
    ‘Ma sei matta, ma cosa dici???’
    
    ‘Mamma, prima siamo saliti e abbiamo aperto con la chiave, vi abbiamo visti con questi occhi mentre scopavate sul letto e se non ti basta ti dico pure che tu stavi sopra e lui sotto!!!!’
    
    Discussero a lungo madre e figlia, sulla privacy, sull’opportunità di piombare a casa di una madre, che il marito sempre assente, ormai non scopava più da tempo e poi ancora litigarono animatamente rinfacciandosi tante cose, anche ormai passate da secoli. Lucio e io ci guardavamo quasi divertiti da questa violenta diatriba tra madre e figlia. Poi le acque si calmarono e tra un pianto e l’altro le due donne si sedettero ognuna vicino al proprio compagno. Per sdrammatizzare parlammo per un po’ del più e del meno, poi Patrizia si alzò e andò a prendere alcune bottiglie di liquori, tra le quali, una ghiacciata, piena di ‘Limoncello’ . Gli altri tre si versarono del ...
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