1. Sentire il tuo sapore


    Data: 27/08/2021, Categorie: Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io ti darò soltanto un bacio e poi me ne andrò, sì, soltanto un bacio per sentire l’ultima volta il sapore delle tue labbra anche se combinato e mischiato a quello delle mie lacrime, sì, perché quest’addio mi fa piangere, anche se vorrei fare la cocciuta e la perenne ostinata, siccome quest’addio m’annienta e mi distrugge anche se la mia vita non finirà di certo. Io t’abbraccio forte per non farti andare via, tuttavia sono io a volermene andare lontano da un posto che non c’&egrave e che forse non c’&egrave giammai stato, anche se l’ho desiderato diffusamente con ogni fibra del mio essere. Uno dei due alla fine doveva decidere, doveva disporre, e la decisione &egrave spettata a me, in quanto &egrave enormemente duro e spiacevole questo distacco, perché definitivo, dire senza ripensamenti, non più.
    
    Finisce in tal modo il tempo in cui la tua assenza mi faceva troppo male e io ti cercavo, sempre io e unicamente io, perché io non ho mai capito se il tuo era un accettarmi o un aspettarmi, eppure mi bastava che ci fossi, però adesso basta, &egrave più che adeguato. Con questo bacio si conclude il tempo dell’amore, univoco certo, però immenso, finisce anche quell’amore che non hai mai provato per me, tenuto conto che era lì in attesa d’essere accolto, malgrado ciò tu lo hai sempre guardato ispezionandolo da lontano senza mai veramente esigerlo né volerlo. Che senso avrebbe chiederti perché? E’ vero, lo ammetto, nessuna risposta potrebbe farmi più male di quest’addio, però sono ...
    ... troppo sfibrata e stanca per prestare attenzione a delle parole che non voglio più sentire, perché non voglio conti in sospeso, &egrave vero, per non avere l’istigazione né la tentazione di tornare a chiederti rivendicando spiegazioni chissà quando, per il fatto che so già che m’accoglieresti ospitandomi ancora con il solito non amore, che non accetto né sopporto più.
    
    Io non desidero avere né voglio conti né liste né teorie in sospeso, &egrave vero, perché sarebbe troppo molesto, tormentoso e straziante sentirmi dire che non sono la tua metà perfetta, mentre io ho sempre pensato provvedendo che la concordia e la sintonia fra i nostri corpi e le nostre anime fosse un sortilegio esclusivo e una magia quasi unica. Tu non m’hai in nessun caso amato, quando con le dita disegnavo cuoricini sul tuo petto, dal momento che t’abbracciavo forte e dovevo mordermi la lingua per non urlarti che t’amavo. Lealmente stupida e tonta io, nel pensare che quel silenzio affascinato ed estatico fosse rumoroso quanto un grido, cretina e ottusa io e il mio pudore per quei sentimenti troppo considerevoli per essere confessati. Tu mi desideri, sì certo, lo so, lo vedo nei tuoi occhi, lo sento sulla tua pelle raggrinzita dai brividi, lo indovino chiaramente dalla tua eccitazione. Anch’io ti desidero amore, mentre prolungo questo bacio oltre l’assurdo e l’incoerente, brutta bestia &egrave la speranza ostinata fino all’ultimo, più forte della dignità e della rispettabilità che dovrei avere, più solido ...
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