1. Quando ero fidanzato - prima parte


    Data: 27/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Maturo Tabù Autore: pensolibero, Fonte: xHamster

    ... chiaramente vedere mio suocero con il cazzo in bocca che succhiava avidamente. Al tizio bastarono pochi secondi ancora che sborrò, ma mio suocero sembrava non avere intenzione di smettere, al punto che fu l’altro a doversi staccare. Non sputò nemmeno. Quando rialzò la testa il tizio gli disse sottovoce che aveva goduto molto anche perché c’era uno spettatore. Mio suocero si girò verso di me per capire e in quell’istante scommetto che sarebbe voluto sprofondare negli inferi. Rimase con la sborra in gola senza neanche riuscire ad ingoiarla, così, tutto rosso in viso e senza riuscire neanche a respirare. Gli feci un sorriso sornione e scappai via senza dargli il tempo di reagire.
    
    Quando tornai a casa avrei voluto raccontare tutto ai miei genitori, ma nonostante la nostra libertà sessuale fosse totale, i miei non volevano che frequentassi certi posti da solo in quanto li ritenevano poco puliti e anche pericolosi. E certamente non potevo neanche dire che ormai ero amico della maschera. Decisi quindi di tenermi tutto per me. Trascorsi alcune ore senza riuscire a dormire, cercando il modo di come trarre vantaggio dalla mia scoperta.
    
    Il mattino successivo dissi a mamma che sarei andato al negozio ma che non sarei tornato per pranzo in quanto lui aveva bisogno di aiuto per sistemare alcune cose. Con la scusa di non sporcarmi presi alcuni pantaloncini che usavo alcuni anni prima. Ormai mi andavano piuttosto stretti e indossati senza slip mettevano molto in risalto le mie forme. ...
    ... Alle 11 circa varcai la soglia del negozio. Lui era lì che evidentemente mi aspettava e senza neanche salutarmi:
    
    - Cos’hai intenzione di fare adesso? Vuoi sputtanarmi?
    
    - Assolutamente no. Perché mai?
    
    - Vuoi dire che non hai intenzione di spifferare quello che hai visto ieri?
    
    - Ho già detto di no. Poi del resto credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole senza doverne dare conto alla gente. Certo che….
    
    - “Certo che”?
    
    - Certo che a quanto pare le persone predicano bene ma razzolano male
    
    - Potrei dire anche io la stessa cosa di te. Del resto anche tu eri lì
    
    Mio suocero si era messo sulla difensiva, anzi, addirittura sembrava voler attaccare, ma io lo stoppai immediatamente.
    
    - Caro suocero, anzi, caro Alberto, una cosa è godersi un film porno e una cosa e sbocchinare un altro uomo
    
    - Come ti permetti? Insolente che non sei altro
    
    - Stai calmo, non ho nessuna intenzione di fare la guerra e poi non mi sembra che tu stia nella situazione da poter dettare legge
    
    Mio suocero chinò il capo come un condannato a morte al patibolo.
    
    - Veramente non hai intenzione di dire nulla?
    
    - Si, non preoccuparti. Non dirò nulla a nessuno
    
    Le mie parole lo rincuorarono. Riprese colore e respiro.
    
    - Ora telefono al bar e ci facciamo portare qualcosa da bere. Cosa vuoi?
    
    - Visa l’ora un aperitivo andrebbe bene, grazie.
    
    Trascorremmo il restante tempo prima della chiusura pomeridiana senza fare il minimo accenno a ciò che era successo. Quando abbassammo ...
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