1. Io e mio fratello - e lei sa... (5) mattina infuocata


    Data: 26/08/2021, Categorie: Incesti Autore: Alessia23, Fonte: EroticiRacconti

    io e mio fratello - e lei sa... (5)
    
    mattina infuocata
    
    Sono qui a fargli un bel servizietto, lui disteso sul nostro letto, nudo, gambe
    
    leggermente divaricate per farmi spazio, io distesa un po' di lato a leccargli
    
    piano la cappella gonfia, lucida, pulsante. Ansima, mi dice di continuare, me lo dice mille volte al minuto.
    
    C'è tranquillità, un bel fresco estivo, dalle persiane si sentono gli uccellini svegli.
    
    "cazzo così non vale... mi fai svenire" mi dice solo. Mi fa svenire quando è così, tutto mio, il mio fratellone che gode di e per me.
    
    Gli lecco la cappella lucidandogliela, un gioco di sguardi tra me e lui indecente. Anche il suo cazzo dritto in completa erezione è grosso, di marmo, e indecente.
    
    Io ansimo per l'eccitazione di essere qui, di rappresentare la sua fonte di
    
    eccitazione, la causa della sua meravigliosa erezione. Lo stuzzico a colpetti
    
    di lingua, lo provoco lisciandogli da su a giu e da giu a su tutta l'asta. Lo
    
    guardo, gli sorrido.
    
    Poi è il momento di buttarmi a leccargli le palle. Sono perfette, simmetriche,
    
    piene, lisce, anch'esse lucide. Mentre quella destra me la lecco e la aspiro,
    
    l'altra gliela stringo con le dita e la tocco. Poi cambio e vado sulla
    
    sinistra. Non ci capisco più nulla e presa dall'eccitazione ora gliele succhio
    
    assieme, gliele tiro un po', le mordicchio. La mia saliva luccica e un
    
    filamento denso mi lega a lui.
    
    Sentiamo dei passi provenire dalla scala.
    
    Lui ha un sussulto, il ...
    ... cazzone pure.
    
    "dai... sta arrivando..."
    
    Mi dice poco convinto, non si muove nè lo faccio io impegnata come sono a
    
    deliziarmi nel profondo della mia bocca di quel caldo duro grosso pezzo di
    
    maschio. Lo aspiro decisa, cerco di infilarmelo tutto in gola, poi lo rifaccio
    
    uscire facendo un fragoroso "ahhhh" come se avessi fatto una bevuta.
    
    "ma porca puttan..." esclama mamma ferma sulla porta.
    
    Io mi stacco un attimo da Michele, e la guardiamo.
    
    "non si bussa mammi?" dico io come fosse nulla.
    
    "magari se tenevate chiusa la porta lo facevo" dice seccata.
    
    Ha in mano tutti i nostri vestiti, le 3 rose, i miei tacchi.
    
    "e questi potevate pure portarli su..."
    
    Ci guarda seria, non stacca gli occhi da noi mentre mette tutto su una sedia a
    
    lato del letto.
    
    "non so se ricordi l'atmosfera..." rispondo seccata io" ma secondo te era il
    
    caso di perdere tempo a fare i precisini stanotte?" e ricomincio a segare piano
    
    Michele, come se nulla fosse. Io vicina a 1 cm dalle sue palle.
    
    (per capire, vedere il capitolo precedente)
    
    "calcolate che per pranzo Cristiano starà qui"
    
    "che ore sono ma'?" chiede Michele, nudo disteso e beatamente a cazzo dritto
    
    con me che lo sego.
    
    "le 8.30..."
    
    "fantastico... abbiamo almeno altre 2 ore a..." e rido.
    
    Arrabbiata mamma si rigira ed esce.
    
    Mi impegno, affondo la bocca in modo che ho tutto il cazzo dentro, Poi piano lo
    
    sfilo e poi rimetto dentro.
    
    Incomincio a sbocchinarlo come fossi una troia di ...
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