1. Grazioso manigoldo


    Data: 26/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... lungo il petto di Romeo provando un originale piacere nell’assaporare la fragranza della sua cute. Sobbalzai dal benessere nel tempo in cui la sua mano scese ad accarezzare la parte più intima del mio corpo, io avevo la fica spropositatamente in fiamme, intrisa all’inverosimile dai fluidi, giacché mi sconvolgevo turbandomi, impacciandomi e sentendomi per di più molto in soggezione, essendo per mia natura sempre stata una ragazza con tanta congenita compostezza. In quel frangente però Romeo scardinò abilmente le mie esigue barriere demolendole e frantumandole all’istante, perché con una focosa smania ci denudammo di quei pochi indumenti e ci amammo appassionatamente. Io ero palesemente infervorata, accalorata ed entusiasta oltremisura, perché appena Romeo mi brandì io capitolai immediatamente non capendo più nulla, mi sentivo che volteggiavo dall’euforia dal piacere intimo che sperimentavo.
    
    Scopammo amandoci a più non posso sulla riva in varie posizioni a ridosso d’un naturale rialzo accanto a degli scogli, tenacemente e sentitamente, come se ambedue non avessimo atteso altro per tutto il tempo. Il piacere proruppe veemente e irrefrenabile sconquassandoci le viscere, prima il mio, giacché venni strepitando il mio ardente e istintivo piacere strillandolo nel buio sconfinato di quella notte, subito dopo fu il turno di Romeo, per il fatto che estrasse il cazzo eiaculandomi addosso sull’addome e sulla fica tutta la sua densa e lattescente linfa vitale. In seguito per ...
    ... completare l’opera nel migliore dei modi, io con poche formalità raccolsi con le dita in modo spontaneo la sua sborrata dal ventre portandomela semplicemente alla bocca, gustandomela e inghiottendone in maniera genuina un’apprezzabile dose. Quel sapore mi piacque, mi deliziò e m’inebriò, poiché rimasi compiaciuta per aver compiuto quel carnale, lascivo e lussurioso atto.
    
    In seguito restammo distesi in quella confortevole e incoraggiante posizione in completo silenzio, pareva che neanche uno dei due avesse cognizione né competenza di cosa annunciare né dichiarare, sennonché io stabilii di frantumare quell’insolito mutismo esponendogli immediatamente:
    
    “Romeo, ascolta, onestamente devo comunicarti mio malgrado, che per lungo tempo ipotizzavo e valutavo d’essere stata assai indisponente e odiosa nei tuoi riguardi, tenuto conto che tu mi deridevi burlandoti di me di continuo, ricordi adesso?”.
    
    A seguito di quell’essenziale e spigolosa divulgazione da parte mia, ben presto m’accorsi che Romeo sogghignava sottovoce gustandosi favorevolmente il quadro da me delineato, giacché subito dopo replicò in modo circostanziato affermando e stabilendo:
    
    “Sì, in parte è vero Loretta, in effetti, per essere sincero io bramavo soltanto deconcentrarti e fuorviarti, perché m’angustiava e mi rattristava parecchio vederti dietro le costole di Mauro. Desideravo instradarti i maniera differente, volevo che tu restassi lontano da lui, m’auguravo e confidavo di creare in tal modo un idoneo e valido ...