E dire che….Morena
Data: 25/08/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: LAR, Fonte: RaccontiMilu
è sabato mattina, niente lavoro per me e niente Università per i ragazzi.
Spossato dal favoloso bocchino che Cristian mi aveva fatto la sera prima, resto a sollazzarmi nel letto nonostante l’orario. Sono quasi le 10 e devo andare a fare la spesa.
Si apre la porta ed entra Morena con un fumante caffè. Buongiorno zio Marco! Ti ho portato il caffè.
Posa il vassoio sul comodino e mi omaggia di un tenero e caldo bacio sulle labbra.
Grazie tesoro. Ne ho proprio bisogno. Rimarrei volentieri a letto ma devo andare a fare la spesa.
Posso venire con te? D’accordo. Se ti fa piacere. Grazie Zione.. Mi vado a preparare.
Bevo il caffè, faccio una doccia veloce, mi abbiglio in stile libero e vado in cucina.
Eccomi! Sono pronta.. Mi giro e resto a bocca aperta dal suo abbigliamento.
Urca che Figa!!! Esclamo sbalordito. Scusa Morena. M’è scappato. Grazie del complimento zio.
E’ tirata a festa con una gonna a tubo che gli arriva appena sopra al ginocchio, calze fumè con la riga dietro, una camicia aderente che mette in risalto le sue belle tette ,penso porti la 4′ di misura, e per finire, un paio di scarpe a punta tacco alto. La tua eleganza richiede un elegante cavaliere al tuo fianco. Mi vado a cambiare, faccio in un attimo. Indosso un abito classico, anche se spezzato, scarpe a tono, e mi precipito da lei.
Cristian era in soggiorno a guardare la tv. Ciao Cristian. Ci vediamo più tardi. Ci raggiunge, ci guarda. Complimenti a ...
... tutti e due!! Sono sicuro che oggi gli occhi della gente saranno puntati su voi due. E già! Magari qualcuno commenterà dicendo.. Guarda quel vecchio depravato che bella ragazza che si trova di fianco. Ma quale vecchio? Interviene Morena. E rivolgendosi a Cristian. Vero che è un uomo affascinante?
Certo che lo è! Risponde lui. Sono davvero lusingato dai vostri complimenti. Grazie!
Scendiamo a prendere l’auto e ci dirigiamo al Centro Commerciale.
Morena prende posto sul sedile del passeggero di fianco a me e nel sedersi la gonna si è spostata e lascia intravedere il bordo merlato delle sue calze autoreggenti. Per quanto impegnato nella guida, il mio sguardo viene catturato da quelle cosce scoperte. Lei si accorge del mio insistente sguardo e dice’
Sarà meglio che guardi avanti se non vogliamo rischiare un incidente’.. Mi prende la mano tra le sue ..
Zione? Visto che stasera siamo soli, perché non mi porti a cena in un ristorantino non troppo chiassoso?
E’ un’ottima idea’. Ne conosco uno in collina che si mangia bene ed è molto tranquillo.
Quando torniamo provvedo a prenotare. Grazie zione.
La delicatezza con la quale mi accarezza la mano e lo sguardo luminoso mi emozionano come un ragazzino.
Arrivati al Supermercato, prendiamo il carrello e fiero di essere al suo fianco ci incamminiamo tra i meandri del Centro Commerciale. Non perdo occasioni per ammirare l’elegante portamento della donna al mio fianco.
Facciamo dapprima un ...