1. Fantasia No. 1


    Data: 24/08/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Lucrezia, Fonte: RaccontiMilu

    ... ad accarezzarle – le dice Marco’- sentirai che morbide e vellutate sono”, aggiunge. E lei allunga prontamente una mano, mentre uno strattone al guinzaglio da parte di Marco’mi fa avvicinare, portandole i miei seni proprio davanti alla bocca. Chiudo gli occhi e mugolo piano, ben consapevole del fatto che il piacere che provo non sia tanto legato alla lingua e alle mani di Giovanna che giocano con i miei capezzoli, quanto al fatto che’lui mi veda ricevere le sue attenzioni dopo che’proprio lui’le hai ordinato di farlo.
    
    “Anche le tue tette sono di tutto riguardo”, le dice Marco’e nel frattempo le afferra i’seni da dietro, prima da sopra il vestito, poi infilando le mani dentro il suo reggiseno. La vedo muovere le anche strusciandosi sul suo pacco e urlare piano quando le strizza i capezzoli. La mia figa e’ in fiamme come se ci fossi io al suo posto.’Lo guardo negli occhi, con uno sguardo da troia persa che conosce bene, e ci vedo il fuoco dell’eccitazione per la situazione che si sta creando ed una profonda soddisfazione per come sto reagendo ad essa, rispondendo prontamente ai suoi comandi, da vera schiava assolutamente devota al suo padrone. Mi sorride e mi sembra di morire di piacere.
    
    “Lucrezia, non fare la bella statuina, sono convinto che anche tu hai qualcosa che vuoi dire e fare a Giovanna”, mi dice con tono divertito, “e non farmelo ripetere”, aggiunge in tono più duro che immediatamente mi fa rispondere: “Certo, mio signore”. Sollevo lo sguardo e vedo gli slip di ...
    ... Giovanna sul pavimento: la troia ha la figa nuda appoggiata al suo pacco. Mi viene da sorridere pensando: “E’ proprio da lei non lasciare il minimo sotto inteso”. Poi avvicino la bocca al suo orecchio e le sussurro: “Hai sentito il mio padrone? Vuoi che ti scopiamo entrambi? Devi solo stare attenta a non morire di piacere…puttanella senza slip”.
    
    Giovanna e’ già chiaramente pronta a fare tutto quello che vogliamo. Sorrido mentre la spoglio rivelando i suoi capezzoli già duri. La faccio appoggiare sul tavolo freddo strappandole un gemito, le apro le cosce e affondo il viso nella sua figa, già calda e bagnata. Lecco con metodo le grandi labbra e la piega dell’inguine, poi apro bene il suo fiore e mi ci tuffo con ingordigia. E’ tanto che non assaporo una donna e devo dire che la figa di Giovanna mi piace molto: rasata sotto, ma con un po’ di pelo sul monte di Venere…e’ caldissima…e’ dolce…la mia lingua entra dentro per poi dedicarsi al suo clito. Ora i gemiti e gli incitamenti di Giovanna sono più espliciti, mi chiede di non smettere, di andare più forte, si lamenta piano quando le mordo il clito e guaisce come una vera cagna mentre glielo succhio…mi viene in bocca e la continuo a leccare, piano piano.
    
    Mi accorgo che mentre mi dedico alla figa rosa e succosa di Giovanna non posso non pensare che’Marco è li’ a guardarmi…che’si sta gustando la scena. L’ho sentito mentre’si liberava dei vestiti ed ora è dietro di me, in piedi a dominare la scena. Si avvicina e da una leccata ...