1. Travestita


    Data: 23/08/2021, Categorie: Trans Autore: efermi, Fonte: Annunci69

    Salgo sul treno, vado da lui. Non so cosa mi abbia convinto, sto semplicemente cavalcando un’inerzia. Nata come, non lo so, ma ormai sono quasi arrivato e nella borsa ho tutto quello che mi ha chiesto di portare. Mi tremano le gambe che quasi cado per scendere dal treno. Tutti mi guardano. Ma no, dai! Chi vuoi che mi guardi? Agli occhi di tutti sono un ragazzo normalissimo che porta una borsa sportiva. Mica possono sapere cosa c'è dentro la borsa. Lo so soltanto io. Io e quell'uomo alto, sulla cinquantina, abbronzato, con il petto villoso che si vede dalla camicia semi aperta, gli occhiali da sole scuri, un sorriso sornione, delle belle mani vissute ma curate…insomma, si, se non mi fosse piaciuto non sarei qui, adesso. Non sarei in macchina con lui, dopo averlo salutato come un innocentissimo vecchio amico, parlando dell'ultima partita della Juve e del traffico che c'è a quest'ora a Torino.
    
    Anche quando mi fa entrare in casa sua mi sento a mio agio. Apre le tende, mi fa accomodare sul divano, mi prende la borsa, la poggia su una sedia e mi offre un caffè.
    
    Lui continua a parlare, mi racconta del week end passato al mare con la moglie, che è rimasta al mare, nella loro casa estiva, delle partite a carte fatte la sera fino a tardi con gli amici. Io più che altro ascolto. Parlo sempre poco. Parlo ancora meno se con la testa sto da tutt’altra parte. Mi fa piacere che a lui piaccia stare a chiacchierare con me, ma sono venuto qui, da lui, solo per un motivo.
    
    Quando ...
    ... finalmente la smette e si avvicina alla mia borsa mi verrebbe da dirgli “oohh, finalmente!” invece mi tremano gambe e voce, e contino a starmene zitto. Tira la zip, guarda dentro, fruga, estrae il perizoma di pizzo nero, quello che ho comprato nel negozietto di intimo del mio paese dicendo alla commessa che sarebbe stato un regalo per la mia fidanzata. Lo guarda bene : - non vedo l'ora di vedertelo addosso… - gli sorrido imbarazzato. Non ho mai indossato intimo femminile per me, figuriamoci per qualcun altro. Non che abbia qualche ripensamento, anzi.
    
    Lui richiude la borsa e la porta in bagno. Torna in salotto, si siede comodo sulla poltrona, si sbottona la camicia mostrando i muscoli ed io non riesco a staccargli gli occhi di dosso. – bè? Che aspetti? – mi fa lui – va a cambiarti, dai –. È dolce ma perentorio. Lo sento che capisce la mia difficoltà e me lo dice per farmi prendere coraggio.
    
    Entro in bagno e mi spoglio, nudo. Infilo il perizoma e lo tiro su, fino ad indossarlo. Mi si infila in mezzo alle chiappe dandomi un po' di fastidio e sul davanti è talmente piccolo che non so dove mettere il mio coso. Non che sia superdotato, ma questi aggeggi sono fatti per il piattume inguinale delle donne. Dopo qualche tentativo riesco a collocarlo preciso nel centro, piegando il mio sesso come fosse un piccolo tubo flessibile. Torno nella borsa e prendo le autoreggenti. Non ho idea di come faranno le mie cosce ad entrare là dentro, ma ci provo. Con fatica, calzando un centimetro per ...
«123»