1. La cagna – 1


    Data: 22/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... guardare nient’altro che l’oggetto dei suoi desideri. La volontà le venne meno, era come se di colpo non esistesse altro per lei e, lentamente ma inesorabilmente, la ragazza cominciò ad avvicinarsi a lui, confusa delle sue parole e dal suo modo di fare così sicuro.
    
    Colin la vedeva in seria difficoltà. Sapeva che avrebbe ceduto, dopotutto era già successo. Sorrideva, pensando, come ogni adolescente, unicamente a come soddisfare il proprio piacere. Lucy si morse il labbro, poi chiuse gli occhi raccogliendo tutto quello che restava della sua forza di volontà e si fermò un secondo. Dentro di lei, una faticosa lotta in corso tra pulsioni irrefrenabili e l’immagine, sempre più sbiadita, di ciò che è comunemente considerato giusto e sbagliato. Sapeva cos’avrebbe dovuto fare… o meglio NON fare! Eppure non ne aveva la forza, non ce la faceva.
    
    ‘Ti prego Colin…’ rivolse un’ultima preghiera supplice al cugino guardandolo in viso. Colin continuava a sorridere furbo. Aveva un’idea ben precisa in mente ed era così vicino a realizzarla. Le mise una mano sulla testa spingendola giù, lentamente ma con decisione.
    
    ‘Tranquilla Lucy, ci penso io ad aiutarti, hehehe!!!’ il suo viso era a pochi centimetri e l’odore di testosterone misto a sudore adolescenziale le inondò le narici, annientandole la volontà.
    
    ‘…ecco, da brava, così, senza fare storie, hehe!’ le premette il viso sul pacco e, come una chiave che scatta nella serratura, di colpo il ragazzo seppe di averla incatenata al suo ...
    ... volere.
    
    Era iniziato tutto un paio di giorni prima. Era rientrato a casa di corsa perché aveva scordato il telefono e aveva fatto una scoperta fortuita quanto piacevolmente conveniente. Aveva visto sua cugina in bagno seduta sul water a gambe spalancate con un paio di suoi boxer premuti sul viso mentre si masturbava e godeva come non mai, senza il minimo pudore. La ragazza aveva lasciato la porta socchiusa, evidentemente sicura di essere sola in casa. Gemeva come un animale e sussurrava vogliosa il suo nome, il nome di suo cugino! Il ragazzo era rimasto un po’ allibito. Non per molto però, gli erano bastati pochi secondi per analizzare ciò che aveva di fronte, dopodiché aveva preso in mano le redini del gioco e aveva fatto in modo di ottenere il massimo da quella situazione. Aveva agito con calma, passo dopo passo, ma non era ancora finita. Adesso sorrideva e ridacchiava mentre guardava quell’animale strofinare il muso sul suo pube. Le teneva la mano sulla testa, ma più per il senso di potere che quel gesto gli dava, sapeva che non ce n’era alcun bisogno. Doveva giocarsi le sue carte nel migliore dei modi per assicurarsi che quel trattamento diventasse una routine.
    
    ‘Allora?’ le chiese allegro.
    
    ‘mmmmm…. Colin…. mmmm… il tuo odore è così…. mmmm…. maschio e forte… mmmmm…. ne sono innamorata…’ il ragazzo ridacchiò.
    
    ‘Hehehe!! Beh? Ho ragione o no? Non è meglio che rubare le mie mutande di nascosto e spararsi un ditalino?’
    
    ‘mmmmm… siiiiiiiii…. mmmmmm…. hai ragione…. è… ...
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