1. Un cattivo compleanno (Completa)


    Data: 22/08/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: revius, Fonte: xHamster

    ... aggredire e picchiarmi, ma sembrava paralizzato. Solo il braccio, era scivolato dietro la
    
    sua testa e mi fissava con occhi socchiusi, persi nel vuoto. La sua espressione era neutra. Teneva la bocca
    
    leggermente aperta, ma mi fissava, anche se pareva guardare oltre me. A un certo punto, con il dorso della mano
    
    sinistra, mi diede una carezza sulla guancia, lentamente. Quella mano così poco femminile, aveva avuto un gesto
    
    gentile verso di me. Allora gli presi le dita e gli diedi un bacio a mo' di baciamano. Mi sentivo un po' imbarazzato:
    
    facevamo l'amore cortese? Tirandolo per la mano, lo invitai a mettersi seduto, perché io non ce la facevo più a
    
    stare piegato. Così mi spostai sul suo letto e mi misi in ginocchio davanti a lui che invece stava seduto a gambe
    
    incrociate. Visto che non mi aveva picchiato, gli presi il volto tra le mani e gli diedi un altro bacio sulla bocca,
    
    carezzandogli le guance coi pollici. Lui appoggiò le mani sulle mie cosce, senza muoverle. Stando un po' più in alto
    
    di lui, teneva la testa un po' reclinata per permettermi di baciare meglio; adesso aprivamo anche un po' la bocca, e
    
    io potevo sentire il sapore della sua saliva, dove le labbra i fanno umide. Non gli carezzavo solo le guance: feci
    
    scorrere le mani anche sul collo, per carezzarlo di più. Nei miei gesti mettevo affetto che credo fosse sincero. Ma in
    
    realtà, a parte l'empatia sul suo stato d'animo, mi sorpresi a scoprire che non provavo nulla. Zero. ...
    ... Nessuna
    
    emozione. Quando baciai l'inglesina, ricordo che il cuore era andato fuori controllo e il cazzo mi era venuto duro
    
    come l'acciaio; un'erezione che durò tutta la notte, ore e ore dopo aver salutato la mia bella biondina. Con Marco,
    
    seppur la scena avesse un non so che di estatico, non riuscivo a provare eccitazione; solo un vago senso di
    
    trasgressione. Pensai che proprio nell'altra stanza c'era il fratello che dormiva e un po' più in là i genitori. Pensai:
    
    Chissà che facce se ci avessero sorpresi così?
    
    Marco interruppe i miei pensieri dicendo: "Sto scomodo..."; allora feci per mettermi di nuovo di fianco, ma lui
    
    decise di cambiare proprio posizione e facendomi mettere di schiena, mi si adagiò sopra e questa volta fu lui a
    
    baciarmi, devo dire, con passione e tantissimo affetto. Nel suo bacio sentivo la stessa disperazione di quella
    
    poesia struggente di cui ho già accennato. Avendogli cinto le braccia sui fianchi, lui questa volta mi baciava
    
    carezzandomi la guancia con la mano sinistra. I suoi baci erano continui: si concentrava su entrambe le labbra e
    
    poi mi baciò gli occhi, la fronte e ogni tanto mi guardava nella penombra, anche se io scorgevo solo lo scuro degli
    
    occhi. I suoi capelli mi ricadevano un po' sul collo e questo mi piacque molto, dandomi l'impressione di avere sopra
    
    una donna. Con un po' di immaginazione, pensai di avere sopra una mia compagna di classe che desideravo
    
    ardentemente e cominciai a muovere istintivamente il ...
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