1. Un cattivo compleanno (Completa)


    Data: 22/08/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: revius, Fonte: xHamster

    ... sacco di seghe con amichetti, ricordavo che i più grandi avevano dei piselloni enormi.
    
    Altre volte, da veri pornomani, descrivevamo le nostre sborrate. Lui spesso diceva con aria soddisfatta: "Ho fatto una sborrata densa e bianchissima, ahah!", mentre io gli descrivevo la mia: "Ho schizzato sul bordo vasca, ma il colore dello sborro tendeva all'avorio. Comunque molto denso, eheh.". Oppure mi descriveva il suo cazzo, informandomi che aveva una venuzza che, in erezione, andava a zig-zag verso il prepuzio. Insomma, nulla di che; discorsi tra ragazzi comunque infoiati e sempre a cazzo duro e con la gnocca stampata in fronte.
    
    Marco e io eravamo così, dunque. Solo verso la fine del liceo uscivamo meno assiduamente. Finalmente, lui aveva socializzato meglio coi compagni di classe e mi parlava con entusiasmo di questo fatto; io invece preferivo la solitudine e declinavo sempre i suoi inviti ad unirmi al suo "entourage" che nel mio intimo consideravo un gruppo di coglioni in stile "Beverly Hills 90210", completamente strafatti di moda e di vuoto interiore. Qualche volta glielo avevo anche detto, che i suoi "amici" mi stavano sul cazzo e in particolare le ragazze: tutte viscide e pronte a sparlare alle spalle, oltre che cozze. Ma lui diceva che no, mi sbagliavo, erano simpaticissimi. E così via di menata in menata, esaltato come se stesse parlando di un Profeta. Effettivamente Marco si faceva un po' condizionare dall'ambiente che frequentava. Fin quando stava con me, facevamo i ...
    ... solitari depressi; adesso che aveva scoperto lo "Shangri-La" della greffa, pareva che il mondo dovesse andare verso le serate cocktails e le estenuanti sessioni di chiacchiere inutili fatte in centro città. Patetico idiota.
    
    Cominciai a odiarlo ancora più di prima e a considerarlo un vero e proprio fuscello in balia del vento dell'ipocrisia. Sì, "ipocrita" era la parola, l'aggettivo che meglio lo classificava nella zoologia sociale. Per esempio, una volta fece conoscenza con una coppia sposata di napoletani, amici del padre. Ebbene, mi assillò per una settimana dicendo che erano simpatici, gentilissimi, in una parola, i migliori amici che si potesse avere. Io sapevo già che era una delle sue cantonate e ne ebbi conferma quando, riuscendo a convincermi a uscire a quattro con quei due fenomeni, nel momento di contattarli al telefono per organizzare l'incontro, loro semplicemente staccarono il cellulare, lasciandolo come una pera cotta tra le eco, ormai lontane, delle sue altisonanti lodi. Figuriamoci i napoletani, adulti, se volevano passare la serata con due burbette idiote come noi. Io lo sapevo e vidi la delusione nei suoi occhi; ne provai quasi pena, forse per la prima volta nella mia vita. Decisi quindi di non infierire e dissi che sarebbe stata per un'altra volta, che tutto sommato non avevo voglia di uscire, eccetera.
    
    Marco non era propriamente un "Adone". I suo pregi fisici stavano nei capelli, di un bel biondo scuro e ondulati. Un bel petto robusto e delle belle ...
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