1. Tiramela fuori


    Data: 21/08/2021, Categorie: Trans Autore: evapetra, Fonte: Annunci69

    ... sdraiata intenta a prendermi cura del suo cazzo ha cominciato a giocare con il mio culo.
    
    Due schiaffi sulle chiappe per farmi capire che il mio lato B doveva essere lasciato a sua disposizione.
    
    Ha sputato sul buco per lubrificarlo e ha iniziato a infilare un dito. Nelle nostre chiacchiere avevamo parlato
    
    di dita nel culo, se l’era ricordato “non volevi questo?”, non potevo tirarmi indietro, anche perché lui non avrebbe arretrato dalla sua idea.
    
    I miei movimenti sono così aumentati per fargli capire che stava toccando una corda giusta.
    
    Il buco ha cominciato lentamente a cedere e le dita sono diventate due. Il mio pompino era adesso regolato dalle sue due dita che mi allargavano il buchetto. Il terzo dito è entrato e l’eccitazione è aumentata, volevo sentire tutte le sue dita dentro, attraverso i movimenti della mia bocca volevo fargli capire di andare avanti, di forzare, di provare a infilare tutta la mano.
    
    Non sentivo male, sentivo la voglia aumentare e il suo cazzo diventare ancora più duro.
    
    Le sue dita entravano e uscivano senza problemi, quando erano fuori, con la mano, mi sculacciavano e poi ricominciavano ad ispezionare il buco, bollente dalla voglia, bagnato dall’eccitazione e voglioso di continuare. Le dita continuavano ad aumentare e mi scopavano senza tregua, la bocca era piena di cazzo ed era scopata anche lei dai colpi che sferzava.
    
    Ormai eravamo in piena eccitazione e, ad un certo punto, mi ha messa a novanta, culo in aria e schiena ...
    ... inarcata, ho capito cosa volesse fare.
    
    Ho lasciato fare.
    
    Un colpo deciso. Uno solo. Senza troppi convenevoli.
    
    Il suo cazzo era tutto dentro.
    
    Con un affondo lo aveva infilato fino alle palle. Il culo, preparato dalle sue dita, era pronto.
    
    È iniziata la monta.
    
    Una cavalcata senza tregua, con il cazzo che non usciva mai completamente ma che affondava e sfondava. Colpi decisi, colpi precisi, colpi esperti. Il cazzo non usciva mai completamente, arrivava alla cappella e poi rientrava.
    
    Ha preso il telefono e ha fatto un video, in cui si sentono i gemiti e i colpi contro le mie chiappe.
    
    Ma la pompa è il nostro fil rouge.
    
    Dopo la monta, dopo che il suo palo, dritto nel culo, mi aveva allargato e aveva fatto pulsare il mio buco per la voglia, per il dolore iniziale e per il piacere che ne è seguito, ho ripreso a succhiare.
    
    Ha fotografato il mio pompino da angolature diverse.
    
    Era giunto il momento, lui in ginocchio sul letto mostrava il cazzo dritto come un fuso e duro come la pietra, l’eccitazione era reciproca; “Tiramela fuori”, ha detto.
    
    Il mio compito era adesso quello di liberare il suo succo.
    
    Il cazzo era stato così stimolato che la crema era quasi pronta.
    
    Stava per esplodere.
    
    Ho succhiato alternando forza, passione e delicatezza, ho usato solo la bocca o ho accompagnato i movimenti con le mani, lasciando colare un po' di saliva e sfiorando l’asta con le dita.
    
    La stimolazione era così più profonda, la cappella era presa in carico dalla ...