1. UMILIAZIONE TOTALE


    Data: 21/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: umiliato, Fonte: RaccontiMilu

    ... a metà quell’asta incredibile, spessa più di una lattina di coca cola e lunga come tutto il suo avanbraccio. La mano di Marcello le spinge la testa tenendola violentemente per i capelli scuri: Per non rimanere soffocata da quella bistecca incredibile allora Laura con le mani fa pressione sulle cosce massicce da culturista di Marcello per allontare la testa dal cazzo e prendere un respiro. Poi, costretta da Marcello, si rituffa a bocca oscenamente aperta sul quella bestia di uccello inverosimile. Noto che mi da molto fastidio il fatto che con le sue mani affusolate e ornate da delle unghie elegantemente tinte di rosso, Laura resti ancorata a quelle cosce muscolose e possenti. Lo trovo un gesto troppo intimo ma mi dico che &egrave obbligata a tenere le mani sulle sue gambe per non perdere la possibilità di spingersi indietro da quel cazzone per poter prendere fiato. Ad un certo punto però il cellulare di Carmen va ad inquadrare da vicino il culo di Laura che era distesa sul divano dove Marcello sedeva a gambe aperte con quella proboscide oscenamente che entrava e usciva dalla bocca di mia moglie. Noto che il culo di Laura era incorniciato da un perizoma e un reggicalze slacciato. La mano di Marcello le palpava e schiaffeggiava violentemente il suo bel culo. Le calze velate erano leggermente scese sulle cosce e un paio di tacchi altissimi racchiudevano i piedini di Laura. Un abbigliamento che mai lei aveva indossato prima. Carmen, riprendendo la scena, va quindi a scostare il ...
    ... perizoma con due dita della mano libera dall’Iphone e le sfiora il clitoride e le grandi labbra. Una risata grassa e volgare invade la scena e mi gela la schiena: ‘Ahahahahah, chiavatela Marcello, la troia &egrave fradicia’ E’ fradiciaaaaa! E’ fradiciaaaaaa!’ ‘Ahahahahaha, lo sapevo, lo sapevo, ti piace il mio cazzone eh! Non &egrave come quello di tuo marito vero?’ Lei continuava a succhiare senza dargli importanza mentre lui le infilava le dita fra la fessura vaginale. ‘Sei veramente fradicia, hai tanta voglia di farti impalare vero? Non ti ho ancora chiavato e tuo marito &egrave già cornuto ahahahahahahah’. ‘Non &egrave vero niente, sei un bastardo, un bastardo, me la pagherai questa ricordatelo’, disse lei togliendo la bocca dal cazzo ma tenendolo stretto nella mano. Lui allora le disse: ‘Ok. Davvero? Allora facciamo una cosa. Guardami negli occhi troia e continua a tenere stretto il cazzo in mano. Guardami. Bene ora guarda il cazzo. Guardalo bene, nella sua bellezza. Ne hai mai visto uno così? Guardalo e basta. Guardalo per trenta secondi. Se non ti rimetti a ciucciarlo entro trenta secondi sei libera. Ti lascio andare. Non voglio né pompino né ti chiaverò. Chiuso. Ricordati, la figa non mente mai!’ Lei si ammutolì. Non si aspettava quella proposta. Rimase con quella bestia di cazzo in mano guardando Marcello. ‘Non devi guardare me, troia. Devi guardare il cazzo. Lo devi fissare. Annusalo, guardalo. Ti do trenta secondi. Se non lo vuoi te ne puoi andare’ Non finì la frase ...
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