1. Threesome in casa


    Data: 18/08/2021, Categorie: Incesti Autore: Lapselettiva, Fonte: EroticiRacconti

    Nata e cresciuta in una famiglia abbastanza aperta: avevo sviluppato una passione per il sesso. All'età di 15 anni persi la mia verginità con un mio compagno di classe, da lì incominciai una frenetica vita sessuale. Non mi importava il colore della pelle o l'età mi interessava solamente godere. All'età di 16 anni ero già diventata un'esperta bocchinara, aperta in fica e culo. Non riuscivo a fermarmi. Avevo preso cazzi ovunque e a volte nello stesso tempo. Continuando a spingermi oltre... Dai soli pompini ero arrivata alle doppie... Non mi interessava avere tanti cazzi ma mi interessava godere come una puttana. Avevo iniziato così ad uscire spesso, a trovarmi i compagnia di uomini più grandi ed ad essere chiavata in qualsiasi luogo. I miei genitori, tuttavia, sembravano non notare nulla; né dei miei vestiti provocanti (tacchi, minigonne e perizomi) , che avevo iniziato a portare per sentirmi più zoccola, né dei miei atteggiamenti più aperti e maliziosi. All'inizio incontravo i miei partner sessuali in discoteca o alle feste e finivamo per scopare nei bagni o in camere appartato. Facevo usare loro il preservativo e lasciavo poi che mi scaricassero il contenuto delle palle in bocca.
    
    Continuavo questa routine, ma tutto cambiò un giorno. Mio fratello G. dopo la rottura con la sua ex era ritornato a vivere con noi, aveva ripreso a divertirsi e a scopare un sacco. Portava le sue donne in casa per scoparsele incurante della presenza dei miei o la mia. Ciò era un trauma per mia ...
    ... madre che ci vedeva ancora come bambini. E di certo vedere il proprio figlio nudo a chiavare donne sempre diverse in ogni angolo della casa non era facile. Anche se io d'altro canto mi ritiravo spesso in camera per masturbarmi al suono delle urla delle amanti di Gio. Tutte belle donne, con gambe lunghissime e fica depilata che dopo l'intensa scopata se ne andavano in giro per casa mostrandosi nude anche agli occhi dei miei.
    
    Un pomeriggio, a tal proposito ebbe un accesa discussione con mio padre e in un impeto di rabbia disse:" forse dovresti ringraziarmi che me le fotto in casa e non nei bagni delle discoteche dove mi vedono tutti." Era decisamente indicato a me. Lo fissai sbalordita. Facevo la zoccola in discoteca e lui era venuto a saperlo. Lo fissa a bocca aperta. "Che cosa stai dicendo?." chiese papà, completamente stranito.
    
    "Chiedilo alla tua cara figliola. Che succhia e apre le gambe per tutti i cazzi che incontra! Come una zoccola!"
    
    Mio padre reagì di impulso, schiaffeggiandolo. Mio fratello si portò la mano sulla guancia rossa, arrabbiato e disgustato. La discussione sembrò finire lì, ma non proprio... Fece il giro del divano dove io ero seduta e mi afferrò per i capelli. Urlai mentre mi trascinava sul tappeto. Davanti allo sguardo di nostro padre, si aprì la patta e mi ficcó il cazzo in bocca. Tentai di protestare ma lui mi teneva salda la testa e spingeva i fianchi avanti indietro nella mia bocca, provocandomi dolore.
    
    Mio padre era completamente congelato ...
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