1. La prima volta "en plein air"


    Data: 06/08/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: KasomaiMasuki, Fonte: Annunci69

    ... mugolando. Io assistivo a quello spettacolo, inerme ma eccitatissimo, sperando in un mio momento di gloria. Dopo svariati minuti di spompinamento lo vidi inginocchiarsi e avventarsi con la bocca sulla passera della mia metà. In pratica ora c'ero io steso sotto, mia moglie stesa su di me di schiena e lui che la dominava con l'aiuto della compagna che gli teneva le cosce ben divaricate e spesso la sditalinava. Lei era in estasi, ansimando di piacere!
    
    Lo vidi balzare come una pantera per penetrarla e finalmente scoparla. Non potei vedere nulla data la posizione ma dal movimento del bacino di mia moglie capii che il suo cazzone la sconquassava a dovere e con suo immenso piacere. La trapanò con forza e ritmo cadenzato per un tempo per me infinito e lei venne più volte, lo capivo dalle sue contrazioni. La sua lei non partecipò in nulla se non ad acconpagnare il suo cazzo nella fica di quella troia quando ne sgusciava fuori mentre io ero inchiodato al suolo con quei due che trombavano forsennatamente scaricando il loro peso su di me, una situazione allucinante. Alla fine, ma penso dopo almeno tre quarti d'ora, lui venne dentro mia moglie con un lungo urlo di liberazione e soddisfazione. La pompò lentamente fino a quando non ...
    ... ebbe scaricato completamente le palle...meno male che lei aveva ricominciato a prendere gli anti concezionali. Lei era in catalessi, avvinghiata a quel corpo d'ebano, morta di soddisfazione. Lui si alzò, prese per mano la compagna e con un "au revoir" si allontanò per riprendere le poche cose che avevano e sparire.
    
    Vidi l'ora e calcolai ad occhio e croce che il tutto era durato un ora e mezzo e considerando la velocità dell'approccio, l'aveva scopata senza sosta e con quel ritmo per un ora abbondante!
    
    Lei si addormentò esausta svegliandosi nel tardo pomeriggio. Aveva la fica ancora gonfia e arrossata mentre la sborra scendendo gli aveva inpiastricciato le cosce. La accompagnai in mare per potersi lavare e cercare di spruzzare fuori quanto più sperma possibile. Ci guardammo negli occhi e ci baciammo. Lei chiese scusa per l'accaduto e perche non avevo potuto partecipare se non come materasso umano...scoppiammo in una risata liberatoria.
    
    Abbiamo parlato pochissime volte nel tempo di quell'esperienza per me vissuta solo passivamente e da lei in maniera esplosiva. Una volta, mentre scopavamo, mi confessò di non aver mai più goduto in tale quantità ed un altra che quel cazzo se lo sogna tutti i giorni..."in sesso veritas".. 
«123»