1. E la chiamano estate


    Data: 06/08/2021, Categorie: Voyeur Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti

    Estate.
    
    Estate è una parola che pretende una pronuncia lenta, quasi soffiata. Non la si può urlare, è un sussurro che danza nella bocca umida. Una musica d’afa dolcissima, sudata e carezzevole alternanza di soli che bruciano e notti infinite.
    
    Non c'è che una stagione: l'estate. – scriveva Ennio Flaiano – Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
    
    Chissà come la state passando voi, questa stagione, cari lettori. Dove siete ora che entriamo nel contatto così intimo della lettura? Siete stesi al sole? Nascondete il telefonino a vostra moglie o a vostro marito per non farvi vedere mentre liberate la vostra fantasia nelle spire conturbanti di un racconto erotico?
    
    Il signor Innocenzi – il protagonista della nostra storia – sta trascorrendo la sua estate nello stesso identico modo in cui lo fa da anni.
    
    Nella beata solitudine di una casetta a pochi chilometri dal mare azzurro. Con la romantica compagnia dei suoi libri, amanti che si lasciano sfogliare senza troppa resistenza, nelle serate di luna dondolante.
    
    Di giorno si vede poco in giro, si concede giusto qualche sporadica passeggiata al tramonto per poi rientrare subito a casa e entrare nella dimensione del vero piacere.
    
    S’abbandona all'adorabile corso: leggere, vivere dove conducono le parole – come dichiarava Paul Valéry.
    
    Niente mare, niente rumorosa mondanità. Meglio il sospiro compassato delle sue ...
    ... pagine che si rincorrono. Di solito addolcisce la lettura con due dita di cointreau.
    
    Il signor Guglielmo Innocenzi si avvia verso i suoi primi cinquant’anni, con la consapevolezza di aver vissuto, finora, un cammino silenzioso che pare rispondere all’istinto pietroso di un eremita.
    
    Non è un dramma il suo, anzi!
    
    È il vestito che il destino ha cucito per lui e lo indossa anche con un certo stile.
    
    Ama definirsi “cacciatore di parole”. Soprattutto quando queste si ritrovano nella composizione lineare di una bella frase. Quando legge i suoi libri lo fa con una vecchia matita, ormai consumata, stretta nella mano. Ogni volta che il suo occhio attento si imbatte in un piccolo gioiello letterario, scritto dai suoi autori preferiti, lo sottolinea, come volesse accarezzarlo con la grafite.
    
    La sua vita scivola via al ritmo di queste preziose piccole abitudini. Chiuso dietro al suo muro di pagine stampate si sente protetto e in pace con sé stesso.
    
    Un rifugio con pareti così sottili, però, ha il difetto di poter essere strappato fin troppo facilmente. La sorte ha in serbo per il nostro bibliofilo un percorso inedito, che si muove seguendo le graffianti sfumature del rosso.
    
    Venerdì.
    
    Sono le 19:00 e il signor Innocenzi è appena stato a rifornirsi dal suo spacciatore di fiducia: la piccola libreria del paese.
    
    Tre grandi tomi sotto il braccio, protetti come animali fragili, riempiranno le sue serate solitarie.
    
    Il primo rosso che lo sorprende è un bordeaux, smorzato da ...
«1234...8»