1. Una scommessa che non dovevo perdere... (6)


    Data: 02/08/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Trans Autore: borntoride63, Fonte: xHamster

    Segue dalla parte 5
    
    La suo modo deciso mi stupì e mi eccitò. Fino ad un attimo prima si parlava come se fossimo amiche, senza fare percepire desiderio o altre voglie. Non ero nemmeno certa che volesse che restassi vestita da donna. Ma del resto fino ad oggi lei non era mai stata così diretta, non aveva mai fatto richieste di tipo sessuale in questo modo. Arrivare poi a dirmi di mettermi in ginocchio e di farle sentire la lingua, era una sorpresa molto eccitante. Sentirmelo dire mentre ero vestita così ha aumentato l'effetto.
    
    Ora sono in ginocchio, davanti alle sue cosce aperte. Vedo le cosce, dove finiscono le calze, la pelle nuda e la sua biancheria sotto al vestito. E lo sento diventare duro sotto la mia gonna.
    
    Le metto le mani sulle gambe, le infilo sotto il vestito, lei mi mette una mano dietro la testa e mi tira verso di se, e finisco con la testa sotto al vestito. Sento un profumo caldo, umido. Sento il profumo del suo sesso. Scopro un poco le gambe, volevo vedere... mi piace guardare tra le sue cosce. Vedo le sue mutandine, blu, come il vestito, ora vedo che visibilmente bagnate nel centro.
    
    Ero in estasi quando mi tira contro di se, mi fa appoggiare la bocca sulla figa
    
    "Cosa aspetti? Un invito ufficiale? Dai, datti da fare! Ti piace fare la femmina? Ora prova a fare anche la troia!"
    
    Io la bacio da sopra le mutandine. Sentivo il caldo e umido sotto le mie labbra. Le bacio le cosce, e lei scosta il tessuto in modo da farmi mettere la bocca sulla sua ...
    ... figa. Sento che era caldissima.
    
    "La lingua tesoro, metti dentro la lingua, ora!"
    
    Io obbedisco, e appena le schiudo le grandi labbra sento un fluido caldo scivolarmi sulla lingua, in bocca. Era bagnata all'inverosimile, quello che avevo visto sulle mutandine era quello che era scivolato tra le grandi labbra, ma ne era piena.
    
    Non avevo mai sentito una sensazione simile. Sentivo il suo profumo, il suo sapore, la cosa mi eccitava a dismisura. Affondai la lingua tra le labbra, verso la vagina, la sento gemere. Ora ha entrambe le mani sulla mia testa, mi tira a se, mi spinge la figa sulla bocca, muove il bacino per strofinarsi contro. Io la bacio, la lecco, non mi fermo. Mi piace troppo. La sento gemere sempre di più e ad un certo punto stringe le cosce e mi tira a se, forte. Quasi non riesco a respirare, sento che il suo sapore cambia, la sento colare nella mia bocca più di prima. Ho capito che sta venendo.
    
    Sento che il suo addome si contrae, più volte. Poi allarga le cosce, si rilassa e si lascia andare sul tavolo. Io continuavo a leccarla.
    
    "Brava... ora fammi sentire quanto sei troia, pulisci bene tutto... non lasciare niente..."
    
    Continuo a lungo, e poi lei si alza, mi fa spostare e scende dal tavolo. Mi rialzo, e la bacio. Lei sente il suo sapore sulle mie labbra, e direi che non le da fastidio come avveniva altre volte. "Non te la prendere tesoro, ma non sono riuscita a smettere di pensare a Stefania..."
    
    "Anche mentre ero tra le tue gambe?"
    
    "Soprattutto in ...
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