1. E’ bello lavorare nella natura


    Data: 02/08/2021, Autore: thesoundofsilence, Fonte: RaccontiMilu

    Era iniziata la primavera,l’erba cresceva,i fiori sbocciavano e per me tutto questo significa raccimolare qualche soldo extra andando in qualche giardino a fare dei lavori di potatura.
    
    C’ero già stato diverse volte da quella famiglia,una coppia di anziani,conosciuti tramite il figlio che era un mio amico,il giardino era piccolo non avevo molto da fare,tagliare l’erba e potare qualche albero.
    
    Ricevetti la loro telefonata,chiedendomi se fossi libero nel pomeriggio,visto che non avevo impegni caricai l’attrezzatura in macchina.
    
    Arrivai alle 3 e faceva già abbastanza caldo,mi offrirono subito un caff&egrave che presi volentieri,mentre scambiavamo due parole suonò il campanello,arrivò in cucina una ragazza sudamericana,forse dell’equador,non bellissima ma carina,penso avesse 30 anni,alta 1,60 e un po formosetta,anche se non riuscivo a vedere bene perch&egrave indossava un maglioncino largo ma ci incrociammo con gli sguardi e mi fece un sorriso molto bello.
    
    Ero stato li altre volte ma non l’avevo mai incrociata,anche se lei andava a fare le pulizie e altre faccende di casa tre volte a settimana,si mise subito al lavoro così la imitai anchio.
    
    Iniziai a tagliare l’erba,per poi salire sulla scala per potare qualche ramo,ogni tanto guardavo verso la casa nella speranza di poter ammirare meglio quella ragazza,dopo qualche minuto la vedo uscire fuori dalla portafinestra con l’intenzione di pulire i vetri,incominciò dall’alto e poi si abbassò lasciando intravedere un pezzo ...
    ... di perizoma azzurro,fu uno spettacolo molto bello anche se per poco non caddi dalla scala.
    
    Ci mise poco per mia sfortuna a pulire i vetri,cosi mi concentrai di più sul mio lavoro,anche se facevo fatica a scordare il suo sorriso e anche il suo fondoschiena, che non era a mandolino o piccolo anzi era un pò largo,ma comunque molto bello.
    
    Passò una mezz’oretta e andai in casa per bere un bicchier d’acqua,apparve anche lei in cucina,in quel momento senza maglione solo con una maglietta,così finalmente riuscì a intravedere il suo seno,sarà stata una terza abbondante,si vedeva che era sodo,infatti non riuscì come al solito a non abbassare lo sguardo e a fissarle il seno,lei lo notò ma si limitò solo e di nuovo a sorridere.
    
    Un pò imbarazzato mi misi di nuovo al lavoro,anche se oramai gli ormoni erano impazziti,un pò come molti maschi,mi bastò poco per farmi salire l’eccitazione ma riuscì a finire il mio lavoro senza interruzioni,stavo per andarmene quando la padrona di casa mi chiese se potevo dare una mano alla ragazza a spostare uno scatolone perch&egrave era pesante,per me era un occasione con i fiocchi per starle vicino infatti mi precipitai in casa,la vidi su una scaletta intenta a prendere quella scatola sopra un armadio,mi avvicinai a lei,cercando di aiutarla ma purtroppo le scivolò di mano e io nel tentativo di prendere al volo la scatola le sbilanciai la scala,il risultato fu che lei mi crollò addosso e ci ritrovammo faccia a faccia per terra,con il suo profumo e i ...
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