1. Io, alessia & noemi


    Data: 02/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    *ATTENZIONE* QUESTO RACCONTO È UN'OPERA DI FANTASIA. OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O LUOGHI REALI È PURAMENTE CASUALE
    
    Il mio nome è Ciro, e vi voglio raccontare una esperienza che mi capitò da ragazzino.
    
    All'epoca avevo tredici anni, vivevo con i miei genitori e mia sorella maggiore Alessia, di sedici anni, con la quale avevo il solito rapporto cane/gatto che si ha tra fratelli. Per quanto noiosa e rompipalle che fosse, Alessia era davvero carina: occhi scuri, capelli castano lunghi fino alle spalle e un bel corpicino, rassodato da anni di ginnastica ritmica, una seconda abbondante, pancino piatto, cosce affusolate e un sederino di tutto rispetto. Tornando a noi: mia sorella era molto riservata, se ne stava quasi sempre chiusa nella sua stanza, a leggere o a fare Dio sa che cosa. Un bel giorno, passando davanti alla sua porta, mi giunse all'orecchio uno strano rumore; mi fermai un secondo, cercando di localizzare la fonte del suono, quando eccolo di nuovo: veniva dalla stanza di Alessia!
    
    Mi avvicinai, la porta era socchiusa, e ciò che vidi mi lasciò senza parole: Alessia era semi-sdraiata sul letto, nuda dalla cintola in giù, e tra le sue gambe... Oh, porca miseria, pensai: tra le sue cosce c'era Noemi, una sua amica, una peperina rossa di capelli, piccoletta e dallo sguardo maliziosamente birichino, intenta a dare lunghe leccate ai genitali di mia sorella. Avevo sempre nutrito qualche sospetto circa le prefernze sessuali di Noemi, ma non avrei mai pensato che anche ...
    ... Alessia avesse simili tendenze. Mi appiccicai allo spiraglio, deciso a gustarmi quella scena eccitantissima; avevo il pisello durissimo, e quella celestiale visione avrebbe fornito materiale da masturbazione per i seguenti dieci anni. A un tratto, Noemi alzò lo sguardo e incrociò il mio: per un istante che mi parve interminabile ci fissammo, e io disperatamente le feci cenno di tacere, guai se Alessia mi avesse beccato, non me l'avrebbe mai perdonato! Lei comunque sorrise strizzandomi l'occhio, poi fece una cosa che mi lasciò senza fiato: allargò per bene le cosce di mia sorella e iniziò a lavorare intensamente di lingua, strappando gemiti e sospiri ad Alessia, declamando nel frattempo frasi sconce del tipo: "Mmm, quanto è buona la tua patatina, voglio leccartela tutta..." e roba così.
    
    Non riuscivo più a resistere, e così lo tirai fuori, masturbandomi lentamente e il più silenziosamente possibile per non essere scoperto. Noemi continuava a leccare Alessia, lanciandomi ogni tanto qualchuna delle sue occhiatine maliziose, i suoi occhioni azzurri brillavano eccitati.
    
    Vedere due ragazze amoreggiare così mi stava mandando fuori di testa, ero sempre più vicino ad un orgasmo, ma ero così preso da non rendermi conto che mi ero appoggiato troppo alla porta, che si spalancò e io ruzzolai a terra come un sacco di patate. Alessia cacciò uno strillo, sorpresa, e si voltò nella mia direzione: la vidi arrossire intensamente, con un'aria sconvolta, e come darle torto? Mi aveva scoperto a ...
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