1. Finalmente al Glory Hole (parte IV)


    Data: 01/08/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Marta G., Fonte: EroticiRacconti

    Il cazzo davanti a me era piuttosto corto, di un rosa tenue all’esterno, ma ancora con il cappuccio sopra. Era duro ma ancora non avrei saputo dire se fosse eccitato o meno.
    
    Invece il cazzo sul foro di Cinzia era un altro bel cazzone, dritto e già scappellato.
    
    “Marta intanto eccitiamoli un po’, se ce n’è bisogno, poi ti faccio vedere come fare con le mutandine, ok?”
    
    “Ok Cinzy”
    
    Mentre vidi che la mia amica incominciava a spompinare quello davanti a lei, io scappellai piano piano, centimetro dopo centimetro, il mio cazzetto. La cappella sotto il prepuzio era di un bel rosso acceso e man mano che si schiudeva davanti a me dal buchetto in punta sgorgava abbondantissimo del liquido preseminale. Più tiravo giù, più liquido usciva, fino a che tenendo la pelle premuta verso il basso mi trovai la cappella completamente scoperta e bagnata. Lo sentivo già eccitatissimo, tentava quasi di sottrarsi alle mie mani.
    
    “Ehm Cinzia, con lui devo fermarmi proprio, credo che toccandolo appena venga”
    
    “Fammi dare un’occhiata. Eh sì, allora aspetta un secondo, lavoro un po’ il mio e sono subito da voi”
    
    Cinzia continuò per un minuto a pompare per bene di bocca l’arnese che aveva davanti. Nel frattempo io tenevo solamente la pelle tirata giù dell’altro cazzo, senza fare altri movimenti. Già così potevo sentire nella mia mano la sua eccitazione e lo sforzo che stava facendo per trattenere l’orgasmo.
    
    Cinzia venne accanto a me.
    
    “Ahi, ahi, qui siamo proprio in fase avanzata ...
    ... Marta. Va bene lo stesso. Prendi le tue mutandine, afferrale dalla parte esterna e tienile aperte sul palmo della tua mano; brava, così. In modo che la parte bagnata dalla tua fighetta sia quella che rimanga all’esterno e che poi andrà a contatto con il cazzo. La parte con più umori sarà quella che dovrai far aderire per bene alla parte sotto della sua cappella, proprio sul filetto, ok?”
    
    “Ok, capito” risposi.
    
    “Brava, aspetta che ora gli dico cosa stai per fare” disse Cinzia e tradusse subito in inglese le nostre intenzioni.
    
    Dall’altra parte lo sconosciuto ebbe un gemito solo all’idea di quello che stavamo per combinare e sentii il suo pene irrigidirsi ulteriormente in mano mentre lui ci supplicava di non farlo aspettare oltre. Così appoggiai la sua cappella eccitata sulle mie mutandine, proprio sul tassello che all’interno degli slippini ricopre la figa che chiaramente era il punto più intriso di umori. Ancora non avevo nemmeno serrato la mano per stringere il cazzo che questo iniziò scaricare sul mio intimo una quantità di sborra colossale.
    
    “Wow, era davvero eccitatissimo; è stato come premere un bottone. Guarda che sborrata lunga che sta facendo” disse Cinzia
    
    “Bellissimo, le ha riempite”
    
    Poi tolsi l’intimo per finire di pulire il cazzetto con la bocca. Lo sperma ancora misto ai miei e ai suoi umori era buonissimo, così succhiai avidamente e a quel punto successe una cosa strana. Sentii il cazzo tremare e il porco dall’altra parte ansimare fortissimo. ...
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