1. Una moglie timida, ma sei la mia troia (Spin-off) Parte 1


    Data: 01/08/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    ... approdò sul pacco già durissimo del ragazzo, «Allora, davvero niente sconto?».
    
    «Non… so… è che il mio capo… non posso…», rispose visibilmente imbarazzato il ragazzo. A quel punto la voce di Dante disse: «Amore mio, mi sa che bisogna convincerlo meglio. Sedetevi sul divano». Entrambi sussultarono, ma poi Dante prese per mano sua moglie e la condusse verso il divano, poi rivolto ad Andrea disse: «Tranquillo, vieni qui con noi». Elena era seduta sul divano, Dante era in piedi vicino a lei e le teneva la mano, la donna era molto confusa, non aveva idea di cosa voleva fare suo marito. Dante sbottonò un altro bottone del vestito di sua moglie che esclamò: «Cosa fai?», e tentò di coprirsi con la mano.
    
    «Vedi come lo hai fatto eccitare? Non ne sei contenta?», proseguì Dante sbottonando l’ultimo bottone. Ora il reggiseno di pizzo rosa della donna era completamente scoperto ed Andrea non riusciva a non guardarle i seni grandi e chiari.
    
    Dante con un movimento rapido sganciò il reggiseno di Elena e lo fece cadere a terra. La donna arrossì violentemente e si coprì con le mani esclamando: «Ma sei matto?». Dante la ignorò e disse ad Andrea: «Ora tocca a te, tiralo fuori».
    
    Il ragazzo ormai era eccitatissimo, si sbottonò i pantaloni e fece guizzare fuori il suo pene durissimo, lungo e grosso. Gli occhi neri di Elena si fissarono su di esso.
    
    «Amore è il mio sogno vederti con un altro, lui ti piace?», disse Dante. Elena si stava eccitando vedendo quel pene giovane, Andrea ...
    ... aveva 26 anni, duro per lei, quindi annuì.
    
    «Hai notato come ti guarda i piedi, amore? Secondo me sarebbe felice se glieli concedessi», Elena, ormai in preda all’eccitazione, si appoggiò al bracciolo e sollevò i piedi verso il pene di Andrea, appena lo toccò ebbe un sussulto. La donna li teneva molto curati, con le unghie smaltate di rosso e le piante ammorbidite dalle creme che usava spesso. Si muoveva lentamente, accarezzando il glande, poi masturbandolo fra le piante, non dimenticò neanche i testicoli, Andrea ogni tanto si portava uno di quei bellissimi piedini alla bocca e lo baciava, inumidendolo e facilitandone lo scorrimento sul suo pene. Dante, intanto, aveva iniziato a masturbarsi lentamente, poi disse a sua moglie: «Succhiamelo», la donna non esitò a farlo e l’uomo iniziò a toccarla fra le gambe trovandola bagnatissima.
    
    «Ti piace fare la troia, amore mio?», chiese Dante. Come risposta la vagina si bagnò ancora di più. Poi fece segno ad Andrea di avvicinarsi, così che la donna potesse succhiare entrambi i peni. Elena li prese in mano, poi prese fra le labbra quello del ragazzo. Era molto brava, sapeva dove andare con la lingua e cosa fare con le labbra, dopo un po’ tornò a quello di suo marito e il ragazzo disse: «La tua troia è proprio brava!». Elena lo guardò con occhi eccitati succhiando con ancora più foga. Ad un certo punto la donna esclamò: «Voglio il tuo cazzo!», si spogliò completamente e si mise a pecorina sul divano, accarezzandosi la vagina. Stavolta a ...