Una sveltina alla Parmigiana
Data: 31/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: alybas, Fonte: EroticiRacconti
Storia Vera
Ormai ho deciso dopo le fatidiche feste di Natale che Eliana fa per me. Una divagazione mi ci voleva e anche se Ukra, dopo essere ritornata il suo mestiere di compagna porno ed erotica lo sa fare alla perfezione, senza mai tirarsi indietro, devo dire che la Parmigianona….mi sta facendo godere alla Emiliana tutte le prelibatezze possibili. A dire la verità mi sto divertendo a mandarla in tilt, la sto facendo cuocere nel suo brodo e alterno incontri a momenti di totale isolamento, con lei che mi cerca e io non rispondo né alle telefonate né ai messaggi. Sento e vedo la voglia che Eliana ha di me….del mio cazzo e godo di questo, anche mentre possiedo Ukra...che in alcuni momenti sente la presenza di una altra donna nel mio immaginario erotico… Ma lei è così porca che non si pone il problema. L’IMPORTANTE è GODERE. Stamattina, tuttavia,dopo una bella inculatona ad Ukra, mi sono reso conto che continuavo a pensare a Eliana...e visto che ci pensavo così intensamente, dopo aver fatto una doccia rigeneratrice sono uscito…. Con una idea ben precisa….farle una grande sorpresa. Il tempo uggioso mi ispirava molto e più pensavo alla sorpresa...più l’idea mi paceva. Ho fatto tutto con calma prendendomela comoda. In tarda mattinata ero di fronte allo studio associato dove Eliana esercitava la sua professione….nei pressi del Circo Massimo a due passi dalla sede della FAO. Sono salito sopra e una bella signorina sculettante mi ha fatto attendere in una bella sala d’attesa...ho ...
... detto che la dottoressa mi aspettava e la signorina sia pure perplessa non ha fatto altro che sorridere…. Ovviamente non le risultava l’appuntamento, mai fissato in verità, ma io ero li e sapevo cosa volevo, mentre la saletta si riempiva di clienti. Finalmente si era sentito un cicalino….era Eliana che chiedeva alla segretaria di introdurre il prossimo appuntamento. La gentilissima signorina fece per fare il mio nome dicendo che attendevo ma io dribblando il distinto signore che doveva entrare mi inserii e chiusi la porta alle mie spalle con Eliana che da sotto gli occhiali diede una occhiata e rimase attonita nel vedermi….chiedendomi cosa facessi li. E io con una ottima dose di faccia tosta le dissi che la volevo. La volevo proprio e nonostante la donna mi scongiurasse di non farlo, la mia lingua era già penetrata irrimediabilmente a dominare la sua bocca, mentre lei provava a dire no no e mi implorava di lasciarla…..era impegnatissima. Le mie mani abbrancarono tutto di lei soprattutto i gangli vitali e sentii che la sua resistenza era minima. La sua bocca cercava di esprimere quello che il suo corpo non voleva. L’avevo portata senza molto sforzo dietro la scrivania e lei si era posizionata bene con me dietro che toltale la gonna ero pronto a eliminare lo slip per una sveltina. Le dita arpeggiavano la figa. Non avevo molto tempo e Eliana aveva capito che non sarei andato via sollecitata aveva incominciato a perdere la testa e a sentire il desiderio. Si era posta accovacciata ...