1. Obiettivi scolastici


    Data: 31/07/2021, Categorie: Etero Autore: Aglaia, Fonte: RaccontiMilu

    Da quando è iniziata la scuola quest’anno, non faccio che tenere gli occhi puntati su un ragazzino di quarta. E’ più piccolo, ma non posso fare a meno di osservare che è veramente un bel ragazzo: pelle scura, visino pulito e lineamenti esotici, capelli neri e un culetto da paura. Quando passa nel corridoio mi verrebbe voglia di sbatterlo al muro e avvinghiarmi a lui, sbottonargli la camicia e…no, non ce la farei mai. Penso anche che sia vergine. Intanto mi informo un pò, scopro che gioca a calcio in una squadra abbastanza importante di serie B (si spiegano il fisico e il culetto),e che ha la mamma indonesiana (spiegati anche i lineamenti particolari e bellissimi). Proprio un bel tipino, si veste anche molto bene, alla “L.A. boy”. Adesso non rimane altro che avvicinarsi a lui e, diciamo, gettare l’amo: nel giro di pochissimo ho già fatto amicizia con le sue compagne di classe, e in cortile durante la pausa sigaretta ho iniziato a parlare con uno dei suoi amici. Non mi rimane molto altro da fare visto che dopo qualche giorno è lui ad ottenere il mio numero e a mandarmi i primi sms, continuiamo a messaggiare per circa due settimane, quando lo vedo a scuola però ci scambiamo al massimo qualche timido “ciao”. Senza neanche capire come, entriamo talmente in confidenza che dopo una serie di discorsi un pò spinti, mi scrive: “Voglio sentirti urlare sotto i miei colpi…”
    
    Detto, fatto.
    
    Ci diamo appuntamento in uno dei bagni della scuola, quello un pò “appartato”, dove di solito ...
    ... non entra nessuno. Lo vedo arrivare, mentre cammina ha un’aria molto tranquilla, non è agitato come me lo stavo immaginando: appena entra si chiude la porta alle spalle senza nemmeno voltarsi, mi abbraccia avvolgendo subito il mio fondoschiena con tutto il palmo delle mani, mi bacia il collo, lentamente insinua la sua lingua nella mia bocca. Ho una gran voglia, mi sono immaginata questo momento più e più volte, adesso ce l’ho tra le mani e posso godermelo come preferisco. Lo sento eccitato, mi giro e appoggio le mani al muro: mi prende da dietro, mi accarezza il seno e pizzica delicatamente i capezzoli, mentre struscia il cazzo ancora dentro i jeans sul mio culo. Mi sfila i leggins, mi bacia tra le cosce, mi lecca, sto per scoppiare…lo voglio! Si sbottona, lo tira fuori, mi infila dentro due dita e poi il cazzo: è un vero sollievo, lo desideravo troppo. Mi scopa con dei bei colpi potenti, non posso fare a meno di lasciarmi sfuggire un pò di gemiti, sto godendo come poche volte. Non dura molto, dopo poco rallenta per poi uscire, sgocciolando lungo le mie cosce. Riprende fiato, mi gira di nuovo e questa volta ho la schiena appoggiata al muro, la mia mano tra i suoi capelli mentre si avvicina con la bocca alla mia fica, la bacia, la lecca con dei movimenti prima dolci, poi sempre più affamati, mi infila un dito e non riesco a resistere, vengo con un lungo mugolio. Cosa rapida, ma soddisfacente. Rientro in classe con un bel sorriso stampato in volto, un pò sconvolta forse, mi siedo ...
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