1. Sul treno


    Data: 30/07/2021, Categorie: Trans Autore: luke2004, Fonte: Annunci69

    Quella mattina ero in stazione molto presto per prendere un treno ad alta velocità, ancora mezzo addormentato per la sveglia all'alba. Stavo ero al binario perso nei miei pensieri pensando alla pesante giornata che mi aspettava nella Capitale. La giornata era già calda e afosa.
    
    In quel momento però mi colpi una bellissima ragazza, che era tranquillamente appoggiata alla balaustra del sottopasso. Era fasciata da un tubino stretto, con la gonna al ginocchio e portava le scarpe col tacco che la rendeva altissima. Aveva dei bei lineamenti, capelli lunghi e neri, spalle larghe e una muscolatura forse un po' troppo pronunciata, una vita stretta e pochissimo seno ma la cosa che più attirò la mia attenzione furono le gambe lunghissime e slanciate, la sua pelle abbronzata e olivastra, frutto di quell'affascinante miscuglio che inequivocabilmente richiama l'America Latina.
    
    Senza neanche accorgermi mi avvicinai a lei per vederla meglio ma però stava già arrivando il treno. Mi disinteressai completamente di dove fosse il mio posto assegnato e la seguii come inebitito verso la sua carrozza. Volevo solo vederla meglio. Lei portava con se un enorme trolley e quando dovette sollevarlo alla porta subito mi offrii di darle una mano. Mi ringraziò e mi sorrise in una maniera strana, con uno sguardo che lasciava presagire altro.
    
    Il sedile della prenotazione era in tutt'altra carrozza e anche facendo finta di niente vicino a lei non c'erano posti liberi, quindi mi dovetti rassegnare ad ...
    ... andarmene senza neanche aver la possibilità di conoscerla. La vidi solo di striscio mentre accavallava le splendide gambe affusolate seduta al suo posto, lasciando sfilare il tubino che salì fino alla balza dell'autoreggente nera in lieve contrasto con il color ambra della pelle. Basta, era troppo per me, fuggii precipitosamente nel mio vagone, eccitatissimo. Mi sedetti respirando a pieni polmoni e continuai a pensare a quella splendida creatura, che però mi aveva lasciato anche qualche dubbio.
    
    Quella ragazza aveva un qualcosa che mi lasciava perplesso, ma che non riuscivo bene a inquadrare.
    
    Il viaggio proseguiva e cominciai a lavorare per distrarmi. Dopo un po' decisi di andare al bar nella carrozza centrale. Quando arrivai mi si mozzò il fiato, lei era li, mi riconobbe e mi saluto con uno splendido sorriso. "Per fortuna c'eri tu prima ad aiutarmi con la valigia, non ce l'avrei fatta da sola" mi disse con un leggero accento straniero..
    
    Mi schernii, mi feci coraggio e gli dissi che era il minimo che si poteva fare per una bella ragazza come lei e le offrii il caffè. Mi ringraziò dicendo che ero molto gentile. Ci presentammo e mi disse che si chiamava Maite, cominciamo a chiacchierare e mi raccontò che scendeva alla fermata prima della mia, deludendo le mie speranze di approfondire la conoscenza. Standole vicino mi era salita un erezione enorme in maniera evidente e mi sentivo in imbarazzo, non capivo se lei se ne era accorta però a un sussulto del treno si mosse di ...
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