1. Vendetta


    Data: 30/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: alexwriters, Fonte: Annunci69

    Sto aspettando che ti svegli amore mio, non voglio assolutamente perdermi la sorpresa e lo sgomento sul tuo volto quando capirai di essere impotente, legato come sei alla sedia.
    
    Ho preparato questa serata con molta cura, pianificata nei minimi dettagli.
    
    Ho approfittato del tuo amore per il buon vino e ho continuato a rabboccarti il bicchiere per tutta la sera fino a quando non sei crollato.
    
    Svegliati presto amore mio, lo spettacolo sta per iniziare e hai il miglior posto in platea.
    
    Eccoti, finalmente stai riemergendo dal nulla, il tuo respiro si spezza, le palpebre tremano, sollevi la testa e apri di scatto gli occhi, lo sguardo impaurito nel sentirti immobilizzato, impotente. Inizi a mettere a fuoco e ti tranquillizzi, rendendoti conto che ti trovi al sicuro, in casa tua, ma eccola la prima scintilla di rabbia, in attesa che divampi l'incendio.
    
    No, non te ne darò il tempo. Stasera il gioco lo conduco io.
    
    - Non ti azzardare, non provare neanche ad aprire la bocca.
    
    Sono stanca sai, veramente delusa da te, dalla tua superficialità, dalla tua indifferenza, dagli abissi della tua noncuranza. GUARDAMI, non distogliere lo sguardo.
    
    Tutto questo è per te, per farti ricordare cosa avevi e che non avrai più, te lo dovrai guadagnare, e sarà una strada in salita.
    
    Pensi che sia stupida, che non mi sia mai accorta di nulla, degli sguardi che rivolgi alle altre donne, come le spogli, le divori con gli occhi. Credi che non sappia del tuo passatempo segreto, invece ...
    ... di prestarmi attenzione, invece di impegnarti per noi, per mantenere viva la passione, mi hai dato per scontata, come una brutta abitudine, come se fossi dimenticabile, coperta di polvere e trascurabile. Hai preferito cercare novità ed eccitazione, gioventù e avventure e non ti sei neanche dovuto sforzare, è bastato iscriverti ad un sito d'incontri. Che delusione che sei, guardati , sei patetico, un ometto. -
    
    Lì, legato come un salame, rosso in viso, non sai se arrabbiarti o implorare perdono.
    
    Non ti preoccupare, ti farò strisciare anche solo per avere il permesso di baciarmi un piede, ma ora, ora devi soffrire come mi hai fatto soffrire tu.
    
    - Guarda, guardati e guardami, tutto questo è per te. -
    
    Ti vedo sgomento, guardarti intorno, non capisci cosa stia succedendo, ti senti fragile, esposto, senza riparo alcuno e finalmente ti accorgi della scenografia accuratamente preparata.
    
    Lo specchio gigante montato a tutta parete sopra la testata del letto, le candele accese per tutta la stanza, giochi di caldo e freddo, luci e ombre, che obnubilano i sensi con il loro profumo avvolgente. E tu al centro della stanza, sulla sedia scomoda e dura, posizionata ai piedi del letto e dietro di te altri specchi, tre, a tutta altezza, posizionati un pò in obliquo che ti riflettono e mi riflettono.
    
    Le immagini di noi, di me, di te, impotente e sottomesso, rimbalzano, si infrangono, scorrono su di noi , dentro di te.
    
    Io sono qui, al centro del letto, nel mio babydoll di pizzo ...
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