1. Manu…


    Data: 29/07/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Lesbo Autore: Anima_Bianca, Fonte: RaccontiMilu

    ... una persona che non conosci. Entrambi parlavano di questo, cosi come continuarono a farlo per tantissime altre cose, erano le sei di mattina, di comune accordo decisero di andare a letto dandosi appuntamento a l’indomani sera.
    
    Il letto era freddo e i brividi provocavano una strana eccitazione, continuava a pensare a quel ragazzo che le aveva fatto dimenticare per un paio d’ore tutti i problemi della sua quotidianità. Mentre pensava sotto le coperte con una mano parecchio fredda va a scaldarsi tra le sue gambe… sentì come un sussultò quella voglia irrefrenabile che ti sale nel mezzo della notte e che dopo esserti masturbata magari riesce a cullarti e farti crollare dolcemente. Era umida la mano continuava a bagnarsi quando un dito inizia a scorrere dentro alla ricerca di qualche brivido di piacere ‘ il clitoride era eccitato, lei era eccitata pensava ad un cazzo che la scopava mentre continuava a toccarsi ed aumentare le dita che le davano piacere, con una mano si accarezzava il seno, i capezzoli erano duri ‘ il suo non era un seno piccolo ma al contrario era una 6’. La classica misura che ogni uomo sogna di farsi fare una spagnola in modo da avvolgere tutto il cazzo e segarlo con un movimento che lascia poco all’immaginazione. Mentre continuava a scoparsi con le dita il brivido più grande era sempre più vicino, allora il ritmo aumentò cosi come i pensieri di un cazzo duro che la sbatteva, la scopava e le faceva male tanto da farla gridare, fu quello l’ultimo pensiero ...
    ... che la fece venire e la fece addormentare tranquillamente ‘
    
    CONTINUA’
    
    La domenica mattina in montagna fu annullata dalla pioggia incessante di tutta la notte. I suoi genitori erano usciti di mattina svegliando con i classici rumori deleteri di porte, phon, ciabatte e chiavi ‘ Nessun essere umano dopo essere andato a letto alle 6 vorrebbe sentire tutto questo alle 7.30 del mattino e di domenica!
    
    Manu era già nervosa ma il fatto che tutto quel baccano sarebbe durato ancora per poco, per poi avere casa tutta libera le metteva tranquillità tanto da farla riaddormentare.
    
    Erano le 10 circa ed un messaggio con tanti punti e un mi manchi da morire la svegliò ‘.
    
    Era Giacomo di 23 anni alto, fisico impostato per la palestra che faceva, biondo con gli occhi azzurri. Lui era un ragazzo con cui usciva in precedenza fissato con i motori, conosciuto così per caso a un compleanno di una amica. Erano usciti diverse volte insieme, stavano bene ma non c’era da parte di Manu quella compatibilità caratteriale che andava a cercare lei ‘ Lei che desiderava un uomo di polso che la capisse, invece Giacomo era il classico uomo si di polso ma parecchio strafottente il fatto che non si facesse sentire durante il giorno e le poche dimostrazioni d’affetto dopo quasi 3 mesi portò Manu a troncare questa sorte di rapporto che si stava creando non facendosi più sentire. Anche se Giacomo la faceva sentire parecchio donna e desiderata, dopo averla persa infatti inizio con le sue dimostrazioni e ...
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